Figure professionali che, lavorando in rete con associazioni e istituzioni educative del territorio, offrono un servizio dedicato ai giovani dai 14 anni in poi che vivono, studiano o trascorrono il proprio tempo libero a Codroipo. Sono gli “educatori di strada”, parte integrante dell’iniziativa “Rigenera”, acronimo (Rete, giovani, eventi, natura, educazione, rispetto, aggregazione) che riunisce una serie di iniziative messe in campo dal Comune per il rilancio dell’area degli Impianti base, per contrastare il fenomeno di degrado e pianificare il futuro della zona. Da qualche giorno due figure professionali della Cooperativa Itaca, realtà che gestisce il servizio, si possono incontrare nei luoghi comunemente frequentati dai giovani, con l’intento di intercettare le forme di disagio, aprire un dialogo con i ragazzi, ascoltandone esigenze, percezioni, aspettative e difficoltà.
In particolare “Youth on street”, sottotitolo “Creare connessione. Generare idee. Costruire alternative”, è un «intervento socio-educativo che si svolge nei luoghi informali (strade, parchi, piazze, centri commerciali, spazi e aree attrezzate) frequentati da gruppi spontanei di preadolescenti e adolescenti», si legge nel progetto firmato da Itaca. La funzione degli operatori «è “esserci”, ossia garantire e “mostrare” a ragazzi e ragazze una presenza orientata … ad aumentare riflessioni, critiche e consapevolezza, facilitanto le opportunità di accesso e fruizione alle risorse del territorio».
I due educatori sono, dunque, presenti nei luoghi in cui i giovani si incontrano spontaneamente e il loro “lavoro” si basa principalmente sulla relazione e non sul giudizio, tengono a precisare i promotori.
Una successiva fase del progetto, dopo quella dedicata alla conoscenza, sarà incentrata sull’analisi della realtà e la presentazione ai giovani dei servizi e delle attività previste dall’iniziativa che troveranno attuazione in una ulteriore fase che sarà delineata a partire dai bisogni espressi da ragazze e ragazzi “agganciati”.
Più in generale, “Rigenera” è un percorso che prevede azioni nel campo del sociale, delle politiche giovanili appunto, ma pure dell’urbanistica, dei lavori pubblici e della promozione di eventi ricreativi e culturali. La particolarità è che tutte le iniziative prendono spunto da uno scambio di idee e informazioni fra il Comune, le associazioni che operano sul territorio, ma anche i servizi sociali, forze dell’ordine e singoli cittadini, «in una logica di corresponsabilità educativa che punti alla sensibilizzazione della cura dei luoghi in cui si vive», si legge sul sito del Comune.
Il progetto, in parte finanziato con i fondi del 5 per mille, si chiuderà con un Concorso di idee progettuali per immaginare lo sviluppo armonico dell’area degli Impianti base, fra nuove infrastrutture e tutela delle aree verdi. Per contattare gli educatori, chiamare i numeri 366 6278942 (Marta) e 329 9018075 (Riccardo).
Monika Pascolo