Il premio “Baston di San Pieri di Cjargne”, a cadenza biennale, ha un valore morale e di testimonianza cristiana; l’iniziativa è stata promossa con l’intento di dare un pubblico riconoscimento a singole persone o gruppi distintisi per il loro impegno spirituale, culturale e artistico, sociale e umanitario, ispirato ai valori cristiani, al servizio della società umana e della comunità carnica in particolare.
In questa 5ª edizione la rosa dei premiandi è formata, per i rispettivi impegni, nel campo spirituale da padre Carlo Di Sopra (originario di Stalis di Rigolato), nel campo culturale da Michele Moro (originario di Sutrio) e nel campo sociale/umanitario dalle Figlie del SS. Sacramento di Villa Santina; una scelta estemporanea, quasi un “unicum”, è la novità di questa edizione che vede, tra i premiandi, anche don Primo Degano, parroco di Maiaso, per un impegno che abbraccia i tre campi (spirituale, culturale e sociale/umanitario). La cerimonia di consegna del premio avrà luogo sabato 3 agosto, alle 17 nell’antica Pieve di San Pietro di Zuglio, con l’accompagnamento dei canti dell’Associazione culturale musicale “Villachorus” di Villa Santina diretta da Johnny Dario ed alla presenza della giuria, delle autorità e di tutti coloro che onoreranno i premiati con la loro partecipazione.
Le edizioni precedenti
L’albo dei premiati annota nella 1ª edizione mons. Tito Solari, Giovanni Canciani e Marta Francescatto, nella 2ª suor Maria Luisa Candotti, Marco Marra e Paolo Agostinis, nella 3ª don Davide Larice, Novella Del Fabbro e Antonio Simonetti, nella 4ª don Pierluigi Di Piazza, Gilberto Ganzer e Nives Baldacconi: tutti personaggi che hanno profuso energie e prestigio per la Carnia.
La scelta dei premiandi è frutto del lavoro di una giuria che di volta in volta vaglia le candidature che possono essere presentate alla Confraternita “Pieres vives”, che ha sede presso la Polse di Cougnes in comune di Zuglio, da chiunque: persone, enti o associazioni. Corredate da idonea biografia del candidato, vengono prese in considerazione le proposte pervenute entro il 31 dicembre dell’anno precedente all’edizione e rimangono oggetto di attenzione per tre anni.
Il “Baston di San Piêri”
Il “Baston di San Piêri” nel suo apice riporta la figura intagliata del Santo (nella foto): è un artistico manufatto ligneo con la parte inferiore di diverso colore: giallo per l’impegno spirituale, blu per quello culturale e rosso per il sociale/umanitario. L’Arciconfraternita dello Spirito Santo “Pieres vives” di San Pietro in Carnia è nata non solo per promuovere una coscienza di carità spirituale, culturale e sociale per il popolo di Dio e per tutta la comunità, ma anche per conservare e valorizzare la Pieve Madre di San Pietro di Zuglio. Il Bastone di San Pietro, nelle intenzioni, vuole essere proprio il simbolo di un cammino nel segno del Vangelo e del progresso spirituale e civile dell’umanità.
Giacomo Bonanni