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Frane a Sappada e in Val Pesarina. «Riaprire subito la viabilità»

Il vicepresidente del Consiglio  regionale del Fvg, Stefano Mazzolini, in merito alla frana  caduta nel comune di Sappada la notte scorsa ha reso noto di  aver sollecitato il nuovo presidente di FVG Strade per  «sollecitare una pronta risposta all’emergenza». Per Mazzolini  «è fondamentale ripristinare la viabilità il prima possibile»;  dopo l’altra frana di Passo Monte Croce, «molti turisti  passavano per Sappada. Ora anche questa viabilità è interrotta.  Tutta la strada che da Villa Santina porta a Sappada merita una  riqualificazione, come ad esempio la variante di Rigolato –  suggerisce il vice presidente regionale -. Questi continui eventi  franosi, dovrebbero convincere tutti sulla necessità di  soluzioni definitive e sicure».

La frana di Sappada

Dunque l’importanza di una  soluzione rapida non riguarda solo la sicurezza dei residenti,  ma anche il turismo locale, «risorsa economica cruciale per  l’area». La chiusura della strada 355 ha infatti «colpito duramente l’afflusso turistico, già messo alla prova dalle  precedenti frane in Val Sesis e lungo la strada regionale 465 di  Forcella Lavardet».

Le operazioni di sgombero, iniziate all’alba, procedono spedite, ma «sarà necessario un intervento  approfondito per garantire la percorribilità in sicurezza del tratto stradale. Anche le altre strade colpite, come quella  delle sorgenti del Piave e la 465 dopo Pesariis, sono oggetto di  interventi di ripristino da parte delle autorità competenti».  Infine, Mazzolini ha espresso «apprezzamento» per l’impegno  delle squadre di soccorso e dei tecnici di FVG Strade,  confermando «la determinazione della Regione a risolvere rapidamente la situazione. Continueremo a monitorare la situazione da vicino e a collaborare con tutte le autorità  coinvolte per garantire la sicurezza e il benessere della nostra comunità», ha concluso.

Mezzi al lavoro, ma c’è l’incognita meteo

I mezzi sono al lavoro per la bonifica, ma pesa l’incognita meteo per questo pomeriggio e stasera: è quanto fa sapere Fvg Strade dopo le tre diverse frane (due delle quali a Sappada) che hanno interessato, la notte scorsa, al culmine di un nubifragio, la strada regionale 355, la strada regionale 465 e la ex strada provinciale 22 che mettono in collegamento il Friuli Venezia Giulia e il Veneto.

«Il personale e i mezzi di Fvg Strade si sono messi al lavoro fin da subito per sgomberare le strade dalle frane, soprattutto la più imponente, lungo la sr 465, a Sappada – informa la concessionaria – si stima che il materiale da rimuovere sia di circa 3mila metri cubi. Successivamente, i tratti interessati dovranno essere messi in sicurezza con il contributo del parere dei geologi. Si prevede una chiusura di almeno un paio di giorni. Previsti, tuttavia, per oggi, altri temporali che potrebbero causare modifiche al cronoprogramma».

La frana a Sappada

Soccorritori al lavoro nell’orrido

Nella notte un violento temporale ha causato una frana al Rio Acquatona, bloccando la SR 355 a Sappada con 3000 metri cubi di detriti. La strada è chiusa. Vigili del fuoco e FVG Strade sono intervenuti subito.
La strada è stata invasa da una vasta massa di detriti, fortunatamente nessun veicolo transitava in quel momento. I soccorritori della stazione di Sappada, cinque tecnici, sono giunti sul posto e si sono calati lungo la via ferrata – inaugurata lo scorso anno – che scende nell’orrido dell’ Acquatona per fare le verifiche fin dove è stato possibile. La massa di detriti è infatti caduta dentro l’orrido impattando sul versante opposto della forra e danneggiando parte
delle attrezzature della ferrata nuova. I tecnici dunque hanno utilizzato la vecchia ferrata scendendo fino al Rio Acquatona dove hanno verificato, appunto, che non vi fossero auto.

La frana in Val Pesarina

Val Pesarina

Le intense piogge della notte hanno causato la colata detritica del ghiaione di Rio Bianco sulla strada regionale 465 della Forcella Lavardet e di Valle San Canciano al km 19+00 (località Rio Bianco – Alta Val Pesarina). La Strada è al momento intransitabile dalla Val Pesarina (a nord dell’abitato di Pesariis) verso Pradibosco – Pian di Casa, Sauris e Cadore e viceversa. Chi deve raggiungere il Rifugio De Gasperi o rincasare dallo stesso può farlo da/verso Sauris o da/verso Vigo di Cadore (entrambe le Strade risultano aperte).

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