È spirato nel giorno della solennità dell’Assunzione di Maria, a lui tanto cara. Don Rino Lavaroni ha chiuso gli occhi in questo mondo nel pomeriggio del 15 agosto 2024, dopo una breve malattia.
Originario di Remanzacco, dove nacque il 16 aprile 1943, si trasferì a Prato, in Toscana, dove fu ordinato sacerdote a Prato il 2 aprile 1967. Dopo una decina di anni di ministero nella diocesi di Prato, nel 1977 conseguì il dottorato in Scienze sociali alla Pontificia università Gregoriana di Roma e, nello stesso periodo, si trasferì negli Stati Uniti per dedicarsi alla pastorale dei migranti italiani nel New Jersey. Don Lavaroni fu quindi incardinato nella locale Diocesi di Newark, situata sulla sponda occidentale del fiume Hudson, dirimpetto a New York. Nel 2001 fu testimone degli attentati alle Torri gemelle.
Colpito da una malattia oncologica, nel 2010 è rientrato in Italia per le cure, stabilendosi nella natìa Remanzacco e collaborando per la celebrazione eucaristica in diverse Parrocchie della Forania del Friuli Orientale, in special modo tra Remanzacco e Cerneglons. Don Rino Lavaroni si è anche dedicato alla cura pastorale di alcuni gruppi di preghiera, in particolare per alcuni fedeli che, in città a Udine, celebrano la Messa secondo il rito antecedente la riforma liturgica del 1970. Questo è stato possibile finché le forze gliel’hanno consentito.
Venerdì 16 agosto alle 18.30 sarà pregato un Santo Rosario in suffragio dell’anima di don Lavaroni, in chiesa a Remanzacco. Le esequie saranno celebrate sabato 17 agosto 2024 alle 10, sempre nella chiesa di San Giovanni Battista in Remanzacco. A presiederle, l’arcivescovo mons. Riccardo Lamba.