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Raibl, in miniera si respirano salute e cultura

L’uso virtuoso delle strutture turistiche in Friuli? Un chiaro esempio è la Miniera di Raibl, che dopo la chiusura non è rimasta una “cattedrale nel deserto”, ma è rinata, almeno in parte, come opportunità di visite e di approfondimento dei saperi da parte, appunto, dei turisti. E anche come luogo di scienza e addirittura di salute.

Ecco, dunque, che dal 25 agosto al 1° settembre si svolgerà a Fusine, nella casa vacanze della Parrocchia di Lignano, il ventiduesimo Campus Respiratorio per bambini asmatici. Lo scopo del soggiorno è rendere autonomi i bambini nella gestione dell’asma, riconoscendo da soli i sintomi ed eseguendo in modo appropriato la terapia e l’attività fisica, così importante in questa fascia d’età. Prosegue inoltre il progetto della forestoterapia, visti i buoni risultati con l’inalazione delle essenze arboree presenti in montagna. Tutta l’attività verrà svolta sotto forma di gioco e relax, in modo da mettere i bambini nelle migliori condizioni, fisiche e psicologiche.

Cosa c’entra, dunque, la miniera di Raibl a Cave del Predil? «Quest’anno riferiremo anche della nostra attività ultra-decennale con la speleoterapia» annuncia il dottor Mario Canciani, presidente dell’Associazione Alpi, Allergie e Pneumopatie Infantili.

Ebbene, presso il Parco internazionale Geominerario di Cave del Predil è in corso la mostra multimediale immersiva del progetto culturale “Viaggio al centro della terra”. Gli ospiti possono, infatti, immergersi in un’avventura straordinaria all’interno della miniera, attraverso la visione di contenuti multimediali che racconteranno il funzionamento del complesso minerario e la storia del paese, tra passato e presente, mediante immagini storiche e racconti diretti dei protagonisti della vita mineraria.

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