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Regione

In 132 mila sui banchi. Scuole ricche col Pnrr, ma c’è rischio sprechi

Prenderà avvio ufficialmente mercoledì 11 settembre l’anno scolastico in Friuli-Venezia Giulia, anche se qualche istituto, nella sua autonomia, ha deciso di partire prima (mercoledì 4 settembre nel caso dello Zanon di Udine). Un avvio che, come sempre, avviene con organici che sono ancora da completare, «anche se siamo a buon punto, grazie al grande lavoro svolto dall’Ufficio scolastico regionale e dagli ambiti provinciali», afferma Luca Gervasutti, dirigente del Liceo Classico Stellini di Udine e presidente regionale dell’Associazione nazionale presidi del Friuli-Venezia Giulia. Come ha spiegato la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Daniela Beltrame, infatti, entro fine anno saranno immessi in ruolo 772 docenti a fronte di 1.384 posti vaacanti e di un migliaio di ingressi concesso dal Ministero.

Gervasutti solleva però anche un’altra questione: la grande quantità di fondi Pnrr che sono stati assegnati alle scuole, i quali, tuttavia, dovranno essere per forza utilizzati nel corrente anno scolastico, con le conseguenti difficoltà di gestione e, anche, gli sprechi. Sulla Vita Cattolica in edicola questa settimana l’intervista completa a Gervasutti, ma anche al direttore dell’Ufficio scuola diocesano, don Giancarlo Brianti, che racconta le attese degli insegnanti di Religione che, in autunno, parteciperanno al concorso per diventare di ruolo. L’ultimo si era tenuto vent’anni fa, nel 2004.

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