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8 settembre, mons. Lamba: ripartiamo da Castelmonte

«Ero giovane e ricordo lontanamente il terremoto del ’76, fu un momento difficilissimo per tutta la comunità del Friuli. Immagino che possano esserci stati diversi elementi di difficoltà nel riprendere quello che si era fatto fino ad allora dopo quella tragedia… Per tutta risposta l’arcivescovo Battisti propose questo segno: si doveva ricominciare, e ricominciare insieme, rimboccandosi le maniche come sempre avevano fatto i friulani. È molto bello che sia stato preso come punto di riferimento un santuario mariano per questa ripresa. La devozione alla Madonna, diffusa in Friuli, appartiene a tutta la Chiesa. Si confida nella Madonna come in Colei che intercede presso il Figlio Gesù Cristo per tutte le grazie di cui abbiamo bisogno. Ovviamente le difficoltà sono diverse, ma io credo che anche oggi in tanti aspetti della nostra vita abbiamo bisogno di ricominciare, chiedendo alla Madonna che sia Lei a intercedere per noi e ad accompagnarci in questo cammino».

Così l’arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba, in un’intervista per Vita Cattolica e Radio Spazio, richiama la Chiesa friulana a riunirsi, ancora una volta, ai piedi della salita, per raggiungere insieme in pellegrinaggio, l’8 settembre, Madone di Mont, il primo sotto la sua guida.

«Papa Francesco ama dire che il Pastore, quando cammina insieme al suo gregge, delle volte sta davanti, delle volte sta in mezzo, delle volte sta dietro – continua l’Arcivescovo –. Penso che sarà sempre così nelle storie delle nostre Chiese. Noi come vescovi abbiamo il compito di accompagnare i fedeli stando davanti, cercando di indicare la strada, ma qualche volta anche stando in mezzo, ascoltando ciò che il popolo di Dio ha bisogno di esprimere; altre volte stiamo dietro, se il popolo di Dio può condurci verso una direzione che noi da soli, come Pastori, non riusciremo a vedere o ad intuire».

Nell’intervista pubblicata in sintesi sulla Vita Cattolica del 4 settembre 2024 – che potrà essere ascoltata su Radio Spazio venerdì 6 settembre nella trasmissione Glesie e Int alle 6.40 e in replica alle 13.30 e 19.40 (podcast su www.radiospazio.it) –, mons. Lamba offre anche alcune anticipazioni sull’avvio dell’anno pastorale e il cammino delle Collaborazioni pastorali con all’orizzonte il Giubileo che si aprirà a dicembre.

Appuntamento ai piedi della salita alle 14.30

Pellegrini ai piedi della salita, a Carraria

L’appuntamento, voluto da mons. Alfredo Battisti all’indomani del tragico sisma del 1976 e che si rinnova da allora, è fissato come sempre per le 14.30 dell’8 settembre (domenica) a Carraria, per la benedizione da parte dell’Arcivescovo e l’avvio del cammino.

Chi si recherà direttamente in santuario – facendo attenzione alle limitazioni al traffico – troverà fin dalle 15 dei sacerdoti disponibili per le confessioni. Alle 16, in attesa dell’arrivo dei pellegrini a piedi, sarà pregato il Santo Rosario. I 7 chilometri di salita saranno scanditi da canti e preghiere. La S. Messa, nel grande piazzale del Santuario si terrà alle 17 e sarà presieduta da mons. Lamba e concelebrata dai sacerdoti presenti. Al termine, il canto del Magnificat accompagnerà la preghiera di affidamento della Chiesa di Udine alla Vergine di Castelmonte.
Il pellegrinaggio sarà raccontato in diretta su Radio Spazio (anche in streaming su www.radiospazio.it), dalle ore 16.30.

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