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Bassa Friulana

Marano Lagunare. Pieve a nuovo in vista della “Festa triennale” e del Giubileo

In occasione della solennità della Madonna del Rosario – celebrata domenica 6 ottobre – la comunità di Marano Lagunare ha vissuto un momento aggiuntivo di festa con l’inaugurazione e la benedizione dei lavori di sistemazione e restauro nella Pieve intitolata a San Martino, patrono della Parrocchia.

«Si tratta di opere necessarie, in quanto gli ultimi interventi importanti risalivano al 1999 per volontà di mons. Elia Piu – illustra il vicario parrocchiale don Alex De Nardo –; alla base c’è la volontà è di mettere in campo delle migliorie per sistemare la Pieve e i suoi arredamenti in vista dell’appuntamento per la Festa triennale in onore della Madonna della Salute (sarà celebrata il 15 agosto 2025, ndr.) e del Giubileo».

Di recente, dunque, è stata completata la sistemazione dell’illuminazione anche della cappella del battistero e della sacrestia (in questo caso anche con la sistemazione e l’aggiunta di mobili), sostituendo anche i punti luce con lampade a led che consentiranno d’ora in avanti un maggior risparmio energetico. Inoltre, è stato aggiunto un impianto di video sorveglianza per scongiurare i frequenti furti delle offerte.

Nell’ultimo anno si è provveduto pure al restauro dell’antica copertura del Fonte battesimale, grazie alle professioniste della ditta Arecon di Campoformido. «L’opera deturpata dal tempo – spiega il sacerdote – ci ha riservato un’affascinante sorpresa: l’asportazione degli strati di pittura ha rivelato una doratura originale della parte esterna, oltre all’antica pittura di quella interna che presenta, seppur lacunosa, un cielo blu punteggiato di stelle in foglia oro».

Ora si trova nella fase di restauro – sempre per mano di Arecon – un antico Crocifisso ligneo, per molto tempo depositato in soffitta che sarà poi conservato in sacrestia. Un intervento – reso possibile grazie a un contributo della Fondazione Friuli che copre quasi interamente il costo dell’operazione – la cui conclusione è prevista per novembre.

«La sistemazione della Pieve, come una casa che si prepara per la festa, è stata sostenuta dalla già nota generosità dei parrocchiani che, tengo a sottolinearlo, mi ha nuovamente stupito in questa occasione, ed è la testimonianza dell’attaccamento dei maranesi al proprio patrimonio artistico e alle proprie tradizioni», tiene a sottolineare don De Nardo.

E non è finita perché in previsione ci sono altri lavori, «ma al momento – afferma il vicario parrocchiale – siamo nella fase dell’analisi per comprendere l’entità degli investimenti e della predisposizione burocratica per la richiesta di contributi». Tra le opere in programma il rifacimento degli intonaci esterni e interni della Pieve e la sistemazione dell’antica statua di San Nicolò, ritrovata nel 1800 dai pescatori in laguna. «Sono tutti progetti per il futuro anche perché, essendo Marano divenuta negli ultimi anni, una meta turistica apprezzata non solo in estate, ci sembra giusto contribuire a offrire alle migliaia di visitatori il volto migliore dei patrimoni della comunità».

Monika Pascolo

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