Anche quest’anno si rinnova l’iniziativa di donare un libro a ogni bambino ospite presso la Pediatria dell’Ospedale di Latisana, promossa dalla dr.ssa Elisabetta Miorin, direttrice della Pediatria, e che ha come finalità la promozione della lettura come strumento fondamentale per favorire il benessere e lo sviluppo del bambino, relazionale e cognitivo.
Il progetto nasce grazie alla generosità della libreria “Giunti al Punto” di Pordenone che da anni mette a disposizione del reparto di Pediatria centinaia di libri per bambini e ragazzi, volumi raccolti grazie alle donazioni dei lettori, nell’ambito dell’iniziativa nazionale “Aiutaci a crescere, regalaci un libro”.
Ai neogenitori il personale della Pediatria di Latisana consegna un libro adatto alla prima infanzia, con una lettera a firma della stessa dr.ssa Miorin che spiega i benefici della lettura ad alta voce fin dalla più tenera età.
I benefici della lettura
Sin dal primo anno di vita, la lettura ad alta voce favorisce lo sviluppo del linguaggio, dell’ascolto, stimola la fantasia e la curiosità, stimola le aree cerebrali dedicate all’apprendimento, all’attenzione, oltre a essere un’esperienza piacevole per il bambino e per chi lo accudisce, che rafforza la relazione.
Il progetto a Latisana si completa inoltre con il dono di un libro per ogni bambino ricoverato nel reparto o che accede in Pediatria per visite ambulatoriali o prelievi, libro scelto in base all’età e alle preferenze. Questo piccolo dono può aiutare a far trascorrere del tempo piacevole assieme al genitore e a distrarsi con la lettura di una storia, in un momento difficile come quello della permanenza in ospedale.
Presso la Pediatria di Latisana sono stati messi a disposizione libri per tutte le fasce dell’età evolutiva, compresa quella dei ragazzi, considerato che in Pediatria accedono anche adolescenti. Pur essendo nativi digitali, nella maggior parte dei casi i bambini accolgono il dono di un libro con entusiasmo.
L’iniziativa è partita nella primavera del 2020, in un periodo difficile come quello della prima ondata della pandemia da Coronavirus, proseguita con grande soddisfazione negli anni successivi, e ora rinnovata per questo prossimo anno, con l’arrivo in reparto di 6 bancali di splendidi e interessanti libri.
“Questo piccolo dono a ogni bambino che accede in Pediatria – afferma la dott.ssa Miorin – ha sempre dimostrato gradimento sia da parte dei pazienti sia dei loro genitori, che hanno apprezzato il messaggio di promozione della lettura come opportunità fondamentale per lo sviluppo e per il benessere del bambino. È importante leggere ai bambini fin da piccoli e non è mai troppo presto: stare in braccio e ascoltare la voce dei genitori è un’esperienza piacevole ed è un modo per esprimere affetto nei loro confronti. Nel contempo leggere stimola la fantasia, l’immaginazione e aiuterà a sviluppare un linguaggio ricco e articolato. Leggere a voce alta al proprio bambino è un vero e proprio atto d’amore, cibo per la mente che porterà i suoi frutti”.