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Udine. Ristrutturata la scuola Pascoli. Investiti 4 milioni

Nella mattinata di mercoledì 23 ottobre il Sindaco Alberto Felice De Toni, accompagnato dall’assessore alla Cultura e Istruzione Federico Pirone e quello ai lavori pubblici Ivano Marchiol, ha tagliato ufficialmente il nastro dell’edificio che ospita la scuola elementare Pascoli e la scuola Di Toppo, dopo le importanti opere di efficientamento che l’hanno riguardata negli scorsi anni.

Investimento da oltre 4 milioni di euro

La struttura dove convivono la scuola Pascoli e la scuola Di Toppo è un edificio che conta ormai più di 60 di vita, planimetricamente costituito da due strutture rettangolari collegate fra loro, e del tutto simili per superficie, forma e distribuzione interna, con l’ingresso posto al centro. L’edificio si articola su tre piani: piano interrato, piano rialzato e primo piano.

Frequentata da circa 200 alunni, ora la Pascoli si presenta completamente rinnovata all’interno e all’esterno, efficiente energeticamente e accessibile. Sono stati completamente sostituiti gli infissi e le porte; sono stati installati un nuovo sistema di illuminazione e un impianto fotovoltaico sul tetto. Inoltre, a garantire la piena accessibilità è stato realizzato un ascensore per accedere a tutte le aree dell’istituto. Sono stati riqualificati anche i servizi igienici e le parti comuni. Per quanto riguarda la sicurezza e le opere strutturali, oltre all’adeguamento sismico di tutto l’edificio, la scuola è stata adeguata alle norme antincendio, grazie alla realizzazione di un nuovo corpo scala esterno per l’uscita di emergenza. Al momento dell’approvazione dei lavori, partiti con la precedente amministrazione, ma aggiornati e arricchiti con circa un milione di euro di interventi aggiuntivi, la struttura necessitava infatti di essere adeguata per raggiungere il grado di sicurezza sismico richiesto agli edifici scolastici, nonché migliorare gli aspetti relativi al risparmio energetico, alla prevenzione e alla protezione dagli incendi e alle condizioni di sicurezza nel caso di emergenze. Le opere effettuate sull’edificio sono state indirizzate a risolvere queste problematiche e hanno previsto un investimento complessivo di oltre 4 milioni di euro.

“Per le opere alla scuola Pascoli, la nostra amministrazione ha potenziato e aumentato gli interventi previsti, aggiungendo finanziamenti per più di un milione di euro, per migliorare le opere strutturali, per il rifacimento dei servizi, per sistemare la copertura, migliorare il progetto delle pavimentazioni esterne, e per realizzare una nuova illuminazione nella palestra”, ha spiegato l’Assessore alle opere pubbliche Ivano Marchiol.

“L’operazione più importante – ha poi evidenziato il Sindaco De Toni – è stato far convivere i lavori, molto impattanti, con l’attività didattica, che è proseguita senza interruzioni e ostacoli. Era una sfida molto complessa, e siamo molto soddisfatti di averla superata in maniera efficace”.

Presto l’inaugurazone della D’Orlandi. poi la Fermi e la Dante

“Il risultato che abbiamo ottenuto alla scuola Toppo-Pascoli è molto importante ed è una parte del piano di opere pubbliche che abbiamo previsto nei nostri plessi scolastici”, ha affermato il Sindaco Alberto Felice De Toni. “A breve inaugureremo anche la scuola D’Orlandi, presso la scuola Fermi i lavori stanno procedendo, e il prossimo anno partiranno gli interventi per diversi milioni di euro alla scuola Dante. È un piano importante con prospettive chiare, anche a lungo termine. Avere scuole più accessibili, accoglienti, efficienti significa garantire servizi scolastici di livello alto. Per questo obiettivo servono risorse, capacità tecniche e coesione politica, fattori che riteniamo imprescindibili nell’interesse della scuola e della formazione dei cittadini di domani”.

“La qualità dell’educazione dipende anche dalla qualità degli edifici e degli ambienti in cui i ragazzi, i collaboratori scolastici e gli insegnanti trascorrono la propria vita scolastica. Il comune di Udine negli ultimi decenni ha investito importanti risorse per migliorare il proprio patrimonio pubblico dal punto di vista della sicurezza, dell’efficientamento energetico e dell’accessibilità secondo gli standard richiesti a livello europeo. Si tratta di edifici che molto spesso necessitano di ristrutturazioni radicali perché precedenti al terremoto. Con orgoglio possiamo dire di aver investito più di un milione di euro in questo ambito rispetto al passato, per una precisa volontà politica”, ha affermato l’Assessore alla Cultura e Istruzione Federico Pirone.

 

 

 

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