La basilica di Aquileia è uno scrigno di arte e di fede che racchiude un messaggio prezioso, «un messaggio mandato da un’umanità vissuta quasi 1700 anni fa e che parla ancora a quella di oggi. Aquileia è sito Unesco, patrimonio dell’umanità. Se il suo messaggio non arrivasse anche ad una sola persona noi violeremmo i diritti dell’uomo. Perché è un diritto dell’uomo la possibilità di sentirsi parte di tutto ciò che l’umanità ha comunicato nei secoli e che permette a noi oggi di sapere chi siamo». Così Andrea Bellavite, presidente della Società per la conservazione della Basilica di Aquileia, sabato 26 ottobre nel Battistero aquileiese ha presentato il progetto “Basilica per tutti”, ovvero una serie di supporti e guide che consentono alle persone con diverse disabilità – sensoriali, motorie ed anche intellettive – di comprendere la basilica e tutti i messaggi simbolici che essa, dagli inizi del IV secolo – ovvero quando fu costruita dopo l’editto di Costantino del 313 che concedeva la libertà di culto ai Cristiani – trasmette.
Sostenuto dalla Regione FVG e da un gruppo di sponsor privati, iniziato due anni fa, il progetto “Basilica per tutti”, ha spiegato la coordinatrice Anna Viganò, ha portato alla realizzazione di 17 supporti rivolti a persone con disabilità sensoriale (un modellino della basilica e le tavole “Minolta” per “leggere” al tatto i mosaici della basilica), motoria (sono state eliminate le barriere architettoniche) ed anche intellettiva (due guide realizzate una con la comunicazione aumentativa alternativa l’altra in “Easy to read”…
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