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Agricoltura

Pinot grigio, il vino più esportato

Il Pinot grigio è in cima alla classifica dei vini più esportati a livello globale. L’82% della produzione italiana si trova nella Doc delle Venezie e il 42% dei vigneti di Pinot grigio si trova in Italia, al primo posto, quindi, per la coltivazione di questo vitigno a livello mondiale. È quanto è emerso da recenti eventi promossi dal Consorzio delle Venezie Doc a Udine. Il Consorzio è stato istituito nel 2017 dalla volontà comune della filiera produttiva del Nord Est di creare uno dei più importanti esempi di sistema a Denominazione multiregionale d’Italia, includendo in un unico territorio la Regione Friuli-Venezia Giulia, la Provincia autonoma di Trento e il Veneto. Il suo obiettivo è quello di promuovere lo stile distintivo del Pinot grigio italiano che, nel Triveneto, esprime pienamente le sue caratteristiche di bianco fruttato, leggero e versatile.

«Quello del vino per noi è uno degli asset principali e se scendiamo in dettaglio sulle produzioni, notiamo subito che, per il Pinot grigio, il Friuli-Venezia Giulia è la regione al secondo posto in Italia per produzione – ha sottolineato l’assessore alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche del Friuli-Venezia Giulia, Stefano Zannier –. Un territorio vocato, il nostro, che tra l’altro è il primo nella penisola per percentuale di superficie agricola dedicata alla coltivazione delle viti, che supera di molto la media nazionale. L’interesse nell’accrescere la sinergia con le aziende protagoniste del comparto è senza dubbio alto: grazie a incontri, scambi di esperienze e confronti come quello di oggi, sia la parte istituzione che quella privata possono individuare potenzialità e strumenti per favorire un ulteriore sviluppo in questo strategico settore produttivo».

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