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La Vita Cattolica

L’Arcivescovo ai diffusori de La Vita Cattolica: «Il settimanale si diffonde con il passaparola»

«Penso che anche voi abbiate conosciuto La Vita Cattolica grazie a qualcun altro. Pure il Vangelo si è diffuso così, per il passaparola di qualcuno che l’ha fatto conoscere ad altri». Così l’arcivescovo mons. Riccardo Lamba si è rivolto ai diffusori del settimanale diocesano riuniti a Udine giovedì 24 ottobre, nel secondo e ultimo appuntamento autunnale loro dedicato. «Come vi siete avvicinati a La Vita Cattolica?», ha incalzato il presule. Da questa semplice domanda è nato un dialogo tra i presenti: chi “l’ha sempre avuta in casa”, chi invece andava dai nonni la domenica “e la trovava sul tavolino”. Altri ancora hanno scelto deliberatamente il settimanale diocesano perché stanchi di una stampa “che parla solo di cronaca nera, serve una lettura che faccia bene”, oppure per un servizio richiesto espressamente dal parroco.

Un dibattito, quello tra i diffusori, che ha poi spaziato dalle buone pratiche (per esempio in occasione del recente Ottavario di Screncis, a Bertiolo, dove era stato allestito uno stand del settimanale) alla sempre presente diatriba tra la diffusione cartacea e quella digitale, senza dimenticare un pensiero all’amatissima “Stele di Nadâl” «che i genitori ci compravano e ci facevano trovare sotto l’albero di Natale». Si è parlato anche di difficoltà, in primis quelle legate al mancato recapito del settimanale agli abbonati da parte dei servizi postali o alla carenza (peraltro sempre più acuta) di edicole sul territorio diocesano, oltre al supporto che, paradossalmente, spesso trova ostacoli negli ambienti parrocchiali. Un minimo comun denominatore, tuttavia, è la passione per il settimanale diocesano, la sua linea editoriale, i temi e gli approfondimenti trattati nelle sue pagine, tutti elementi emersi sia dall’incontro udinese sia, la settimana precedente, dall’appuntamento a Tolmezzo.

L’incontro dei diffusori a Tolmezzo, 16 ottobre 2024

Dal canto suo don Daniele Antonello, direttore de La Vita Cattolica e Radio Spazio, ha ringraziato i diffusori, esortandoli a «non demordere» e ricordando loro che «diffondere il settimanale diocesano è una missione al servizio della nostra Chiesa, perché offre a tutti uno sguardo sulla realtà tutto particolare, ispirato al Vangelo». Ai diffusori è stata presentata infine la campagna abbonamenti 2024-2025, con le varie opzioni di abbonamento presenti, peraltro, anche sul sito web del settimanale.

A proposito di campagna abbonamenti, è sempre possibile mettersi a disposizione per la diffusione del settimanale con iniziative di vario genere nella propria Parrocchia. Oltre ad alcuni doni in segno di riconoscenza, i diffusori hanno l’abbonamento gratuito. Per dare disponibilità a diffondere il settimanale diocesano è sufficiente contattare l’Ufficio diocesano per la pastorale delle Comunicazioni sociali (uff.com.sociali@diocesiudine.it).

Giovanni Lesa

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