Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
Friuli OrientaleSalute

A Remanzacco nuovo ambulatorio mamma-bambino

Sostenere la genitorialità, offrire suggerimenti alle neomamme su allattamento e svezzamento, ascoltare dubbi e bisogni dei genitori. È il welfare di comunità su cui possono contare puerpere e neopapà di Remanzacco, accompagnati sin dai primi momenti di vita del neonato dall’ambulatorio di prossimità “Mamma-bambino”. Attivo ogni mercoledì dalle ore 8.30 alle 11, presso la struttura sanitaria in via Marconi 19, il servizio è fornito da tre ostetriche – le dottoresse Greco, Guranaccia e Mosolo -, a disposizione per colloqui, consigli sull’alimentazione del neonato, corsi per il massaggio del bambino, il monitoraggio della crescita fino al sesto mese. Qui mamma e papà possono trovare delle professioniste della salute pronta ad accoglierli, supportarli e indirizzarli. Nella struttura viene garantita anche la presa in carico della puerpera per il primo controllo ginecologico post parto.

Oltre alle ostetriche, l’ambulatorio ospita due medici di medicina generale – la dott.ssa Elisa Marconi e il dott. Nicolò Brancato -, l’infermiere di comunità Leonardo Duriavig, l’associazione “Forum di volontariato attivo”, lo sportello d’ascolto con psicologo, psicoterapeuta e logopedico di comunità “Fenice la rinascita”. La prima visita del neonato e della neomamma viene effettuata a Cividale o Manzano, mentre i successivi controlli vengono prenotati direttamente dalle ostetriche presso la sede di Remanzacco, anche per favorire la vicinanza al luogo di vita. Un servizio analogo viene offerto sia nella sede di Cividale che di Manzano, future Case di Comunità Hub e Spoke del Distretto sociosanitario del Natisone.

«Accogliere una nuova vita è un’esperienza bellissima e unica, ma anche delicata e difficile – si legge in una nota del Comune di Remanzacco –, per questo è importante affidarsi a professionalità competenti che aiutino e guidino i genitori nel percorso di crescita dei figli. Un ruolo che viene delegato quasi completamente alla donna, invece la nuova e preziosa vita deve essere presa in carico non solo dai genitori, ma dall’intera comunità. Ecco perché l’amministrazione comunale di Remanzacco ha fortemente voluto servizio, cercando di mettere in atto tutte le azioni utili, come già fatto con il bonus primi nati, per sostenere la demografia e rispondere ai bisogni socio-sanitari dei propri concittadini, costruendo e favorendo progettualità rivolte alla persona».

 

Articoli correlati