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Ambiente

“Case Green”, «più opportunità che obblighi». In arrivo nuovi bonus

Più opportunità che obblighi: questa è la lettura dell’Agenzia per l’energia del Friuli-Venezia Giulia (Ape Fvg) della nuova Direttiva europea sulla prestazione energetica degli edifici (Epdb), presentata e discussa in occasione di un ciclo di convegni organizzato con il sostegno di Banca 360 FVG a Udine, nella cornice della Fiera della Casa Moderna, poi Gorizia e Pordenone, per concludere il 20 novembre a Trieste.

Nel corso degli incontri, replicati nelle quattro città, Fabrizio Urru, di Ape Fvg, ha spiegato i passi della Direttiva, mettendo in luce le opportunità che essa traccia per ambiente, economia, welfare sociale, lavoro e sviluppo.

Uno degli obiettivi della EPBD è la riqualificazione energetica del patrimonio esistente, con tecniche e tecnologie già esistenti e in grado di garantire risparmio energetico (ed economico), benessere abitativo e sostenibilità ambientale: l’ingegnere Barbara Cassan ne ha fatto una carrellata completa, sottolineando gli aspetti ai quali i progettisti devono prestare attenzione. La teoria è stata corroborata dall’esempio riportato dal geometra Paolo Gon a cui avevamo chiesto di raccontare una “Best practice dal territorio”.

Nel 2025 nuovi bonus per il risparmio energetico

Sono intervenuti poi a Udine Ivano Marchiol, assessore a Lavori pubblici, Viabilità, Verde pubblico, e a Gorizia Piero Petrucco, presidente di Fiec (Federazione dell’industria europea delle costruzioni) e vice presidente di Ance (Associazione nazionale costruttori edili). Quest’ultimo ha osservato che da un punto di vista tecnico il settore edile italiano è pronto con le sue imprese ad affrontare le sfide tracciate dalla Epbd. Ciò che spesso si rileva è però la debolezza economica di chi dovrebbe compiere gli investimenti, per cui sarebbe auspicabile un intervento pubblico strutturale e ben strutturato.

A Pordenone Norbert Lantschner, esperto di edilizia sostenibile, fondatore di CasaClima e divulgatore scientifico, ha fatto riflettere sull’importanza di affrontare il cambiamento con azioni individuali e comuni. Infine a Trieste Cristina Amirante, assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, considerando la situazione dell’edilizia regionale e il suo futuro alla luce della Epbd ha affermato che “La Regione ha in atto e in programma una serie di misure per sostenere il comparto edilizio. In particolare, oltre a quelli già avviati con successo e destinati al fotovoltaico, partirà il prossimo anno un bonus per interventi finalizzati al risparmio energetico e alla sostenibilità che prevedono un contributo sul quale stiamo lavorando affinché sia sommabile alle agevolazioni statali. Inoltre, andando incontro alle fasce di reddito con meno possibilità economiche, intendiamo offrire agli aventi diritto un’anticipazione delle risorse da erogare. […]
Dobbiamo guardare alla direttiva europea come a un’opportunità che, anche grazie agli investimenti pubblici, va a rafforzare un comparto strategico dell’economia regionale».

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