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In chiesa a Coja il Presepe che rende omaggio alla Natività di Greccio

Otto Natività, realizzate a mano, con dovizia di particolari come è ormai nel suo stile. Le ha create Andrea Doria, originario di Catanzaro Lido, ma friulano d’adozione che quest’anno si è superato, “firmando” tutte le otto opere. Tra queste, come da tradizione, la Natività che – allestita nella chiesa di San Lorenzo a Coja di Tarcento – si potrà ammirare fino al 26 gennaio e che anche in questa edizione è inserita nel Giro Presepi Fvg.

Il Presepe nel Presepe a Coja

Un Presepe nel Presepe, lo definisce Doria, perché la maestosa installazione – lunga tre metri e mezzo e profonda un metro e 80 – «vuole essere un omaggio a San Francesco in occasione degli 800 anni da quando ricevette le Stimmate e pure dal primo Presepe animato da lui ideato a Greccio, nel 1223», spiega il presepista. Da qui la realizzazione di una piccola Natività all’interno dell’opera, collocata in una minuscola stalla (le statuine sono alte appena un centimetro), con alcuni personaggi del Presepe più grande che la stanno ammirando.

E anche nella nuova creazione di Doria che celebra la nascita del Redentore, non poteva mancare una gattina grigia che la leggenda vuole presente nella capanna di Betlemme, accarezzata da Maria in fronte, dove da allora è impressa la lettera “m”. Segno distintivo di ogni sua realizzazione. Anche di quelle donate dal Gruppo Alpini di Coja – in occasione del proprio 90° di fondazione – alla Casa di riposo Opera Pia Cojaniz di Tarcento, ai tre Comuni gemellati con quello tarcentino – Bovec (Slovenia), Unterföhring (Germania) e Arnoldstein (Austria) –, al locale Lions Club, alla Pro Loco – si può ammirare sotto la loggia del Municipio – e al nuovo parroco di Tarcento, don Luca Calligaro.

La consegna del Presepe a don Luca Calligaro, dono degli Alpini di Coja

Arriva da lontano e da una solida tradizione familiare la passione per l’ideazione e la realizzazione di ambientazioni in occasione del Natale, racconta l’artista. «A casa il Presepe è sempre stato creato da noi, interamente a mano». Guardando la maestria di papà Gildo, Andrea ha acquisito nel tempo una particolare capacità di trattare i vari materiali, trasformandoli in scenografie – sempre diverse e originali – in cui accogliere la Sacra Famiglia. Come la nuova edizione, la 12ª, del Presepe che nella chiesa di Coja si può visitare tutti i giorni, dalle 9.30 alle 20 (per informazioni: 338 7037693; Fb: Presepe Coja).

Monika Pascolo

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