32.881 donazioni nei primi 11 mesi del 2024, con un andamento crescente rispetto al 2023 che attende di essere ratificato a fine anno. Di queste, 9.503 riguardano il plasma. «È un ottimo risultato, dovuto anche al lavoro delle nostre due autoemoteche, che hanno raccolto oltre settemila donazioni. Significa che la sensibilizzazione sul territorio è capillare e attenta». Le parole sono quelle di Roberto Flora, presidente dell’Associazione friulana donatori di sangue, nel corso dell’incontro pre-natalizio svoltosi sabato 21 dicembre in ospedale a Udine. Un sodalizio che raccoglie circa cinquantamila iscritti, con 35mila donatori e donatrici in attività. Presenti all’incontro anche l’assessore regionale alla sanità, Riccardo Riccardi, il direttore generale di AsuFc Denis Caporale e il vicesindaco di Udine Alessandro Venanzi.
«Grazie per questo straordinario lavoro – ha commentato l’assessore Riccardo Riccardi -, perché il vostro impegno è un esempio di solidarietà e gratuità, valori che sono alla base di ciò che voi donatori fate a favore della salute dei cittadini».
Donazioni in scuole e aziende
Flora ha sottolineato il lavoro delle autoemoteche, protagonisti soprattutto nelle scuole e nelle aziende, queste ultime coinvolte in un nuovo progetto portato avanti dall’AFDS. «Questo ci ha consentito di raccogliere donazioni di sangue da persone di età generalmente compresa tra i trenta e i cinquant’anni», ha spiegato Flora, accennando al tema – ripreso da Venanzi e Caporale – del ricambio generazionale. A questo proposito, AFDS registra circa 900 nuovi iscritti di età compresa tra 18 e 20 anni, dovuti soprattutto al gran lavoro nelle scuole. Il dato compensa in parte il calo di iscritti, scesi di 147 unità rispetto ai primi 11 mesi del 2023.
A proposito di numeri, una curiosità; ben 36 squadre della recente staffetta di Telethon, a Udine, hanno corso con le insegne AFDS. Segno che la solidarietà di donatori e donatrici si esprime a 360°.
Nel 2025 l’anno del plasma
Tra le donazioni mostrano una costante sofferenza quelle legate al plasma, una delle componenti sanguigne più importanti per la produzione di farmaci. «Il 2025 sarà l'”Anno del plasma” – anticipa Flora -, per il quale ci stiamo preparando fin da ora».
Una donazione di plasma si effettua nelle stesse modalità di quella tradizionale riguardante il sangue intero. Nel caso della plasmaferesi la durata è maggiore (circa 40 minuti) in quanto il sangue viene estratto e centrifugato per estrarre, appunto, il plasma; i globuli rossi vengono reimmessi nel sistema circolatorio, restituendo così alla persona donatrice la sua piena capacità di ossigenazione sanguigna.
G.L.