“La bambina con la valigia”, il film per la televisione diretto da Gianluca Mazzella e prodotto da Clemart in collaborazione con Rai Fiction, andrà in onda in prima serata su Rai 1 il 10 febbraio.
Tratto dall’omonimo libro di Egea Haffner e Gigliola Alvisi, il film racconta attraverso gli occhi della piccola Egea, una vicenda di resilienza e coraggio al centro di un esodo che ha segnato migliaia di famiglie italiane giuliano-dalmate.
Una fotografia in bianco e nero del 6 Luglio 1946 ritrae una bambina: in mano una valigia con la scritta ESULE GIULIANA. Si chiama Egea Haffner e la sua storia comincia quando suo padre scompare, probabilmente inghiottito nelle Foibe. A questi ricordi si lega il racconto della vita di esule di Egea, che la porterà da Pola a Bolzano, accudita da una zia che l’amerà come una figlia e protetta dalla cura dei nonni. Nella memoria di Egea si riflette il dramma di tutti quelli costretti a lasciare la propria casa.
Avviate in Friuli Venezia Giulia lo scorso 14 ottobre 2024, le riprese hanno avuto una durata complessiva di quattordici giorni, durante i quali nei vari reparti sono state coinvolte circa una quindicina di maestranze del territorio. Sono state toccate diverse location della regione, tra cui Trieste, l’Ex Campo Profughi di Padriciano (C.R.P.), Sistiana, Molo Luglio Sorgenti a Duino Aurisina; Campo dei Patriarchi a Grado utilizzata per rappresentare Pola; il Cimitero di Fusine in Valromana e il Lago Inferiore di Fusine a Tarvisio (UD); la Pesa Pubblica, il Ponte Piuma, via Ascoli e via Rastello a Gorizia, scelta per ricreare le ambientazioni di Bolzano.
Nel cast, Claudia Vismara, Sara Lazzaro, Sandra Ceccarelli, Anita Kravos, Sinead Thornhill, Andrea Bosca e la piccola Petra Bevilacqua, con una sceneggiatura firmata da Andrea Porporati.
“Quando mi è stato proposto di dirigere ‘La bambina con la valigia’, ho subito capito l’importanza di questa opportunità. Raccontare la vita di Egea Haffner significava dare voce a una pagina drammatica della nostra storia recente, ancora troppo poco conosciuta. Incontrandola di persona, ho percepito tutta la sua passione e capacità comunicativa, elementi che ho cercato di trasporre nel film. La sua storia, oltre al contesto storico, è anche un racconto familiare intenso, fatto di legami profondi e scelte difficili. Spero che il film riesca a trasmettere la stessa forza e autenticità del suo libro.” Queste le parole del regista Gianluca Mazzella, che ha cercato di trasporre con sensibilità e autenticità la storia di Egea Haffner, restituendo sullo schermo l’intensità del suo racconto personale e storico.
La produzione beneficia del sostegno della Friuli Venezia Giulia Film Commission – PromoTurismoFVG e di Go Film. L’opera è stata realizzata con il contributo del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, con il patrocinio del Comune di Tarvisio e dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.