Diminuiscono in Friuli-Venezia Giulia gli accessi ai pronto soccorso per virus respiratorio sinciziale e cala anche il numero delle diagnosi. Si tratta, come riferisce l’Azienda regionale di coordinamento per la salute, di un «primo importante risultato per la campagna di immunizzazione offerta dalla Regione Fvg a tutti i neonati, ai bambini fino ai 6 mesi e ai bambini fragili per fattori di rischio fino ai 24 mesi».
«I dati del primo monitoraggio relativo alla campagna di immunizzazione da virus respiratorio sinciziale – osserva l’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi – avviata il 4 novembre e che si concluderà a fine marzo, hanno dimostrato un significativo impatto sulla salute dei bambini e sul sistema sanitario regionale, confermando che gli sforzi messi in campo per permettere a tutti i bambini vaccinarsi sono stati ripagati».
Se da ottobre 2023 al 31 dicembre 2023 si erano rivolti ai pronto soccorso regionali per disturbi da distress respiratorio 469 bambini tra 0 e 6 mesi, nello stesso periodo e nella stessa fascia di età nel 2024 sono stati 368 con una diminuzione di oltre il 21%, spiega Arcs. Sempre relativamente allo stesso periodo le diagnosi in pronto soccorso da Vrs sono diminuite dell’80% e quelle di bronchiolite acuta del 42%.
A oggi sono stati immunizzati con anticorpo monoclonale specifico 4.254 bambini. L’adesione «è stata molto alta e ha permesso di proteggere i bambini da un’infezione che può causare gravi complicanze. Nonostante la stagione di circolazione virale non sia ancora conclusa, i dati di monitoraggio dimostrano già un calo degli accessi in pronto soccorso, risultati attribuibili all’efficacia della campagna di immunizzazione regionale che confermano quelli pubblicati a livello internazionale».