Essere emotivi e sensibili è un difetto? O è piuttosto un “dono” avere anche la lacrima facile? «È un superpotere», risponde convinta la codroipese Pierina Gallina. Giornalista, scrittrice, ex maestra della scuola dell’infanzia (a Rivolto) è l’autrice di “Vita da emotiva. Cuore in mano e lacrime in tasca ed essere felice”, fresco di stampa per Protos Edizioni di Roma. Un libro sulle emozioni che Gallina ha lasciato fermo in un cassetto «per almeno 5/6 anni». Poi? «Mi sono accorta che sono tante le persone sensibili e che spesso si vergognano perché questa emozione è vista per lo più come una debolezza. Ciò è anche confermato dai dati che indicano il 30% della popolazione mondiale sensibile e il 20% superemotiva. “Non solo io”, mi sono detta. E ho iniziato a scrivere, partendo da me, dalla mia storia semplice, dalle difficoltà, dalle paure, dal non sentirsi all’altezza, per arrivare “a te, a voi” con cui condivido questo stato».
Gallina ammette di aver impiegato 70 anni per comprendere che le lacrime sempre in tasca non sono poi un ostacolo, «ma piuttosto un dono, perché si vedono e “sentono” cose che altri non percepiscono». E questa «capacità naturale di entrare nel prossimo», di commuoversi per ciò che la vita mette davanti, è per esempio un buon antidoto contro l’indifferenza. «Certo – mette in guardia l’autrice – a volte si prendono anche delle batoste ben pesanti, ma non importa perché se il nostro “capitano” resta il cuore, tutto si può risolvere».
Il libro, che già si trova in vendita (in diverse librerie, anche di Codroipo, e pure sul sito dell’editore) sarà presentato ufficialmente domenica 16 marzo, alle 16, in Sala Abaco a Codroipo, in abbinamento alla presentazione di “Dualità maschile e femminile” di Golfredo Castelletto di Chions.
Nel frattempo l’autrice friulana si gode il successo della canzone “Ma ce biele ca e la vite” di Angelo Seretti, con testo nato da una sua poesia (pubblicata nel 2016 nel libro “Come petali di luna”, edito da “L’orto della cultura”) che sta “girando” il mondo, ed è già arrivata persino in Australia. «Sono mille le radio che la stanno proponendo in Italia e un centinaio all’estero e anche se chi ascolta non comprende il friulano, il brano è gradito e questo non può che far piacere perché la nostra marilenghe è davvero bella», sottolinea. E il brano è anche solidale, perché il ricavato della vendita del singolo andrà a sostenere i progetti dell’Associazione Alpi che aiuta i bambini con problemi respiratori.
I progetti della poliedrica scrittrice non finiscono qui. A breve è prevista l’uscita di “Gastone, il tassista coccolone” una fiaba dedicata ai bambini dai 2 ai 5 anni. E poi di “Bimbi e il viaggio della vita”, opera nata dalla richiesta di una mamma per rispondere alla domanda del figlio di 4 anni “come sono nato?”, con illustrazioni di Vanessa Padovani (figlia di Pierina).
Monika Pascolo
