Il Pust apre le danze domenica 23 febbraio a Uccea con i balli tipici, eseguiti tra le note dei classici strumenti musicali resiani cïtira (violino) e bünkula (violoncello), per proseguire con una fitta rete di appuntamenti. Si potranno ammirare le maschere tradizionali del Carnevale resiano (foto di Ranieri Furlan) “lipe bile maškire”, agghindate da nastri colorati e con i variopinti e grandiosi copricapi fioriti, e i “babaci”, le maschere brutte. Il Carnevale si chiuderà il mercoledì delle Ceneri a San Giorgio con il rogo del “babaz”.
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Nelle Valli del Natisone il Pust dà appuntamento il 22 e 23 febbraio a San Pietro al Natisone con la grande sfilata, Pustna parada, domenica dalle 14, dove si vedranno i Blumarji di Montefosca, vestiti di bianco per risvegliare la primavera, i Pustje di Rodda, tra colori sgargianti e scherzi, Il gallo e la gallina di Mersino, simboli di fertilità, le maschere in vimini di Clodig e quelle in latta di Stregna, le belle te liepe di Montemaggiore, con i cappelli fioriti. Un incontro di culture con maschere rigorosamente tradizionali.
Sabato 1 marzo la Pro loco Valli del Natisone propone un’escursione alla scoperta del pust di Rodda.
Domenica, 2 marzo, appuntamento con il Pust a Montefosca.