Festeggia il traguardo dei suoi 100 anni il Conservatorio Statale di Musica Jacopo Tomadini, che affonda le sue radici nella Scuola pubblica di Musica intitolata nel 1922 al musicista friulano don Jacopo Tomadini (Cividale del Friuli, 1820-1883), e con decreto del 1925 ufficialmente diventato Istituzione di Alta Formazione Musicale. L’anniversario sarà ricordato in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2024/2025, mercoledì 26 febbraio, alle ore 18.30, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. «Un’occasione rilevante e prestigiosa per il Conservatorio e per la città che da sempre lo ospita – osserva il Presidente del Tomadini Guglielmo Pelizzo – Per questo abbiamo deciso di avviar il nuovo anno accademico con un evento concepito come una festa aperta alla città, il concerto – Ouverture, sulle note di Brahms».
Un evento che il Conservatorio ha voluto gratuitamente aprire al pubblico cittadino, diretto da una giovane “bacchetta” in grande ascesa a livello nazionale e internazionale, il maestro Carlo Emilio Tortarolo.
«Ouverture – racconta il direttore del Conservatorio Tomadini, Beppino Delle Vedove – è il filo rosso della serata perchè partiremo con le note dell’Ouverture Academic Festival di J. Brahms per orchestra Sinfonica e seguiranno grandi pagine di Beethoven, Glazunov e Thchaikovsky». Sul palco saliranno una settantina di musicisti, tra studenti e professori, e ad integrare l’Orchestra ci saranno i solisti Miranda Persello al pianoforte, Christian Soranzio al sassofono e Riccardo Penzo al violino.
Istituzione di Alta Formazione Musicale, il Tomadini è fiore all’occhiello della istruzione musicale cittadina: sono 450 gli studenti iscritti per l’Anno Accademico alle porte, e sono 86 i docenti di ruolo, impegnati nei 50 Corsi di strumento del Conservatorio, fra insegnamenti propedeutici e Corsi di I e II livello. Fra le novità del nuovo Anno Accademico spicca l’avvio dei Dottorati di Ricerca di terzo livello. Il Tomadini, infatti, in convenzione con i Conservatori di musica di Ferrara, Pescara e Trieste, ha istituto, con la sinergia attiva dell’Arpa FVG e dell’ERT, un nuovo percorso di studi musicali, il Corso di Dottorato di Ricerca in Composizione e Performance musicale,. Spiega il Direttore, Beppino Dalle Vedove, che «questo nuovo percorso mira a formare musicisti-ricercatori con competenze avanzate nella pratica musicale e nella ricerca teorica. Gli studenti, dopo tre anni di studio/lavoro, svilupperanno progetti di ricerca innovativi che coniughino creatività artistica e rigore accademico, contribuendo allo sviluppo della musica e delle discipline correlate. Le domande pervenute con relativi progetti sono state 187; dopo attenta selezione, sono risultati 9 vincitori di borsa. Le prime lezioni e incontri si sono tenuti lo scorso dicembre».