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Pedemontana

Buy in Sportland. Distretto del commercio, c’è il “Bando Imprese”

Il percorso di «Buy in Sportland», il distretto del commercio del gemonese, si fa concreto. Dopo il primo incontro di martedì 25 febbraio, a Gemona, sono infatti in calendario due ulteriori appuntamenti per presentare sul territorio il «Bando Imprese»: lunedì 3 marzo in Sala Margherita, a Tarcento, e mercoledì 12 marzo in Biblioteca, a Buja. Sempre alle 20.

Ma di cosa si tratta? «Buy in Sportland» è un’iniziativa nata per supportare lo sviluppo economico e commerciale di 12 comuni: Artegna, Bordano, Buja, Forgaria nel Friuli, Gemona del Friuli, Magnano in Riviera, Montenars, Nimis, Osoppo, Tarcento, Trasaghis e Venzone. Il distretto si fonda su una strategia di valorizzazione del territorio, unendo commercio, turismo ed economia locale in un modello che aspira ad essere innovativo e sostenibile.

«Il percorso che abbiamo avviato tra 12 Comuni contigui e convenzionati in Sportland, oltre alla Camera di commercio di Pordenone-Udine, Confcommercio Udine e Confcooperative Alpe Adria – spiegano il sindaco di Gemona, Roberto Revelant, e l’assessore Giovanni Venturini –, vuole rafforzare la rete commerciale presente nei vari territori coinvolti, in un progetto che promuova anche un’identità locale per istituzioni, cittadini ed imprese, valorizzando il territorio, anche in ottica turistica».
Obiettivi principali del distretto sono: sostenere la crescita economica delle imprese locali, potenziare l’attrattività turistica e commerciale del territorio, favorire la digitalizzazione e l’innovazione nei negozi e nelle attività economiche, promuovere il commercio di vicinato e il turismo esperienziale, riqualificare spazi urbani e migliorare la qualità della vita locale.

Punto di forza del distretto del gemonese è l’essere caratterizzato da una forte vocazione turistica ed enogastronomica, offrendo anche – grazie alle importanti ciclovie e i sentieri escursionistici –, un ampio panorama dedicato allo sport nella natura, come il rafting, i campi di volo, l’arrampicata, il ciclismo e lo sci.

Ecco dunque che il distretto intende integrare le attività commerciali con l’offerta turistica, promuovendo eventi, manifestazioni e itinerari di shopping che possano attrarre visitatori e incentivare gli acquisti nei negozi locali. Per raggiungere questo obiettivo è necessario in primo luogo il supporto ai commercianti nell’ottimizzazione della gestione dei punti vendita, nella comunicazione e nella gestione del rapporto con la clientela. A tal fine, saranno avviati diversi progetti e attività di supporto e coordinamento, a partire dal Bando Imprese, che permetterà di compiere un passo in avanti supportando fino al 75% gli investimenti delle attività commerciali nella sostenibilità e nella digitalizzazione. In una seconda fase, saranno introdotti dei sistemi di supporto alla acquisizione di prodotti trasversali no-core (che non rientrano nell’attività principale dell’impresa, ndr), o di commodity (prodotti primari, ndr) con l’obiettivo, assieme ai percorsi formativi, di ottimizzare i costi di gestione delle attività. Infine, un sistema di fidelizzazione della clientela bilanciato e condiviso e una comunicazione del distretto e delle singole attività saranno fondanti per iniziare a raccogliere i primi risultati pratici e operativi per i commercianti.

«Dobbiamo anche andare a intercettare il target turistico all’origine e non solo sperare di cogliere la sua attenzione quando è di passaggio, o per caso – spiega Giuliano Pellizzari, manager del distretto –. Fa parte dell’organizzazione delle attività di promozione del distretto e dovrebbe poterci dare già qualche risultato nel primo anno».

Nel corso degli incontri il bando sarà presentato con esempi pratici di applicazione, in particolare verranno illustrati i requisiti per accedere ai finanziamenti, le modalità di presentazione delle domande, le spese ammissibili ed esempi pratici.

Il bando è rivolto a micro, piccole e medie imprese operanti nei settori della vendita al dettaglio, ristorazione e somministrazione di alimenti e bevande, servizi alla persona e imprese turistiche. Il budget complessivo è di 250 mila euro, il cntributo massimo per impresa di 7.500 euro, la copertura arriva fino al 75% della spesa ammissibile.

Anna Piuzzi

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