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ChiesaMedio Friuli

Mereto. 69 anni dalla morte della venerabile Bertoli, Messa con l’Arcivescovo

Fino all’età di 16 anni visse come qualsiasi altra ragazza del tempo (era nata nel 1908), dividendosi tra la scuola e il lavoro nei campi, con la sua famiglia. La malattia che l’avrebbe completamente paralizzata nel giro di sei anni (e poi resa cieca), si manifestò nel Natale del 1924. Trascorse così a letto 26 anni (nutrendosi a stento, per molto unicamente solo con liquidi).

Anche quest’anno a Mereto di Tomba, suo paese d’origine dove visse l’intera esistenza, la venerabile Concetta Bertoli sarà ricordata nel 69° anniversario della morte, avvenuta l’11 marzo 1956, quando aveva 48 anni. Un esempio di profondissima fede il suo, tanto che nel 1940 scelse di diventare Terziaria Francescana. E in paese, sono in molti coloro che – al tempo appena bambini – la ricordano sempre pronta a pregare per i patimenti del prossimo e a consolare chi si trovava nella sofferenza.

Anche quest’anno, dunque, la sua Parrocchia ha promosso una serie di appuntamenti di riflessione e preghiera nel ricordo della “Crocifissa di Mereto”, come veniva chiamata, che proseguono venerdì 7 marzo, alle 20.30, con la “Via Crucis con Concetta”, nella chiesa parrocchiale del centro del Medio Friuli; sabato 8 la giornata è dedicata al ritiro spirituale dei Terziari Francescani che si ritroveranno proprio a Mereto.

Quindi, martedì 11 marzo, nel giorno in cui si ricorda il 69° anniversario del transito della venerabile, dalle 9.15 alle 10.15 sono previste le Confessioni; alle 10.30 la Santa Messa presieduta dall’arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba; dalle 15 alle 18 saranno proposte ancora le Confessioni e alle 18.30 la recita del Rosario meditato. L’anniversario si chiuderà con la Santa Messa, alle 19, e l’amministrazione del Sacramento dell’Unzione degli infermi.

Il programma delle celebrazioni nel ricordo della venerabile compaesana era iniziato già il 16 febbraio. Allora, in tutte le cinque chiese della zona pastorale di Mereto di Tomba, in avvio della Messa domenicale, era stato acceso il primo braccio della croce di Concetta, con l’invito alla comunità a soffermarsi sul tema del “Rifiuto del dolore e della malattia”; nelle domeniche successive le riflessioni si erano incentrate sull’Accettazione, sul Dolore offerto alla Croce e a Gesù e sull’Offerta della vita con gioia, ripercorrendo le fasi dell’esistenza di Concetta. L’ultimo braccio della croce sarà acceso domenica 9 marzo.

Monika Pascolo

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