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Chiesa

Spiegare la Quaresima ai bambini, la catechista: «Ogni settimana scopriamo un indizio dal Vangelo»

«Noi viviamo vicino alle montagne, i bambini sanno cosa significhi avere una partenza, alcune tappe, una meta finale. Quindi cerco di parlare della Quaresima paragonandola a un cammino, così da renderne più semplice la comprensione». È partendo da un’esperienza quotidiana che Maria Silvia Pachner, catechista nella Parrocchia di Tolmezzo, guida i bambini del gruppo che le è affidato a scoprire la bellezza della Quaresima. Mamma di due figli e insegnante, in Parrocchia Pachner mette il suo tempo a disposizione dei bambini della scuola primaria. «Quest’anno in particolare con i ragazzi di quinta», specifica.

Maria Silvia Pachner

Ma torniamo alla Quaresima. «A partire dall’immagine del cammino – spiega la catechista –  cerchiamo di scoprire ogni settimana un “indizio”, racchiuso nel Vangelo, che possa aiutarci a capire come tradurre un insegnamento di Gesù nella pratica quotidiana. Perché la Quaresima implica un cambiamento e i bambini questo lo mettono a fuoco meglio rispetto agli adulti». Quello di Pachner non è un richiamo alla vicenda del Piccolo Principe, ma poco ci manca. Pensiamo, infatti, a quando da piccoli ci veniva detto che «In Quaresima di digiuna, si prega e si fa elemosina», senza troppi perché o “per come”. «Oggi si tende a dimenticare le prassi quaresimali o a considerarle troppo pesanti per i bambini», ammette la catechista. «L’importante è far capire ai più piccoli che la Quaresima ha delle basi che non si possono dimenticare. Attraverso il Vangelo e condividendo i loro pensieri, i bambini individuano alcuni di questi gesti che riguardano il cibo, i comportamenti dannosi, un’intenzione di preghiera diversa ogni giorno. E a farla diventare prassi». Altra parola-chiave della Quaresima è “carità”. «I bambini ne sono circondati anche se spesso non se ne rendono conto. Quando scoprono che anche i loro gesti di aiuto in famiglia sono forme di carità, ne fanno moltissimi». E il cammino prosegue, passo dopo passo. È bella questa Quaresima!

G.L.

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