Nel parco di quella che fu una delle più importanti ville venete del XVIII secolo, sabato 15 e domenica 16 marzo, aprirà per la 20ª volta i battenti “Nel Giardino del Doge Manin”, la mostra floreale di piante e arredi promossa dall’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione (Erpac), coordinata dalla cooperativa sociale triestina Agricola Monte San Pantaleone, realtà che da oltre 40 anni si occupa di manutenzione del verde e di cura delle persone attraverso il verde.
Ad aprire la due giorni la presentazione de “Il giardino delle meraviglie”, una nuova installazione multimediale realizzata in collaborazione con il CSS Teatro stabile di innovazione del Fvg: un tour immersivo nel parco di Villa Manin fra giochi d’acqua, aiuole, labirinti, giardini pensili. Subito dopo sarà presentato il catalogo della mostra Obiettivo 13-Arte e cambiamento climatico alla presenza dei curatori Linda Carello e Giacomo Basmaij, che modereranno la successiva conferenza “Dinamiche dei processi ambientali dell’Artico” con Roberto Ghezzi, artista che in Groenlandia ha realizzato “The Greenland Project”, e Fabiana Corani, ricercatrice dell’Istituto di Scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche.
Un centinaio gli espositori che hanno confermato la loro presenza a Villa Manin e che sono stati selezionati da Lili Soldatich, curatrice anche di Horti Tergestini: i visitatori e le visitatrici troveranno piante acquatiche e palustri, aromatiche e officinali, acidofile, grasse, carnivore e succulente, insolite e decorative, da frutto. E poi fiori di ogni tipo, oggettistica, abbigliamento, cibo. “Borderless”, senza confini, è il tema scelto per l’esposizione in omaggio a “Go! 2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025”. Tra gli eventi, il 16, alle 16.30, la presentazione del libro di Pietro Spirito, “È notte sul confine”, autore che dialogherà con la giornalista Anna Piuzzi.
Il costo del biglietto d’ingresso è di 3 euro, gratis per gli under 16, le persone diversamente abili e gli accompagnatori (il programma completo su www.villamanin.it).
