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Trivignano Udinese. A maggio si apre il “Giubileo teodoriano”

Una festa venticinquennale che da almeno un paio di secoli si celebra con eventi solenni, in onore del patrono della Pieve. E anche quest’anno l’appuntamento con il “Giubileo teodoriano” – che dal 1925 si è iniziato a proporre ogni 25 anni – sarà motivo di grande festa per la comunità di Trivignano Udinese, la cui Pieve è intitolata a San Teodoro martire.

«La comunità è particolarmente affezionata a questo evento – spiega il vicario parrocchiale, don Alberto Paschini – e già dal mese di novembre c’è fermento e interesse per organizzare al meglio l’appuntamento». Seppur si tratti di un piccolo centro (non arriva a mille abitanti) «che rischia di frammentarsi, l’identità del paese è solida» e ciò, ammette il vicario, «aiuta nella coesione, nella collaborazione e nell’impegno». Fin da subito, parroco e sindaco – il primo cittadino è Roberto Tuniz – si sono seduti allo stesso tavolo «col desiderio di sensibilizzare e coinvolgere nella festa tutte le realtà, associative, sportive, culturali, affinché non sia solo un momento religioso, ma civile».

Così è nato un programma di massima che venerdì 14 marzo è stato presentato durante una partecipata assemblea paesana – a cui hanno partecipato anche rappresentanti delle Parrocchie della zona di Palmanova e di Bagnaria Arsa che formano la Collaborazione pastorale, «in un’ottica di sguardo che si allarga nel cammino di Chiesa diocesana» – ospitata nella sala parrocchiale. «Si è subito respirato un interesse vivace e un desiderio vero da parte della popolazione e delle associazioni ad impegnarsi per la sua buona riuscita», racconta don Paschini.

Il programma

L’apice del “Giubileo teodoriano” sarà a novembre: da mercoledì 5 a domenica 9 novembre la Pieve di Trivignano sarà chiesa giubilare; l’apice della festa, nella giornata del 9 si aprirà al mattino con una celebrazione solenne, il pranzo paesano e al pomeriggio i Vespri, la processione e la benedizione dell’intera comunità. Ma il “Giubileo”, anticipa il Vicario, avrà inizio il 18 maggio, con una celebrazione solenne in occasione della festa della dedicazione della Pieve, che di fatto darà il via a un calendario fitto di eventi. Tra questi, il 14 giugno, la gita-pellegrinaggio a Venezia. «San Teodoro è stato il primo patrono e protettore di Venezia e nella città lagunare ci sono tanti richiami al Santo come la statua in piazza San Marco. Abbiamo scoperto che in tutta Italia ci sono una quindicina di Parrocchie a lui intitolate e nell’area del Nord solo quattro, tra cui la nostra».

Una seconda gita-pellegrinaggio è in calendario a fine agosto in Puglia che prevede anche l’incontro con i rappresentanti del Centro studi teodoriani. «Nella cattedrale di Brindisi, dove sono conservate le spoglie del Santo, faremo l’atto di affidamento della comunità». Nell’urna conservata a Trivignano Udinese, spiega don Paschini, che viene portata in processione con la statua del Santo, «in realtà non c’è il corpo del martire venerato, bensì di un omonimo, giunto in paese un paio di secoli fa dalle catacombe romane».

In seguito sarà proposta una serie di conferenze a carattere storico culturale sul culto di San Teodoro, due concerti, una serata teatrale con uno spettacolo sulla storia del Santo appositamente scritto per l’occasione. E poi, grazie alla collaborazione tra la Parrocchia e la Scuola Primaria, un progetto coinvolgerà i bambini, sfociando poi in una mostra che sarà allestita a ottobre.

«Impegneremo tanta energia e fondi per i quali siamo alla ricerca – conclude don Paschini –; si tratta di un evento particolare, proprio perché proposto ogni 25 anni. La cosa bella è che da subito, probabilmente anche perché coetanei, tra me e il sindaco c’è stata la condivisione degli intenti che, con grande entusiasmo, stiamo portando avanti pure con una commissione di compaesani strutturata per l’occasione».

Monika Pascolo

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