Ricorrono i 500 anni dalla consacrazione della chiesa del Carmine, in via Aquileia a Udine, avvenuta il 25 marzo 1525, nella festività dell’Annunciazione.
Le fonti storiche attestano che, costruita la chiesa i frati carmelitani trasferitisi da San Pietro in Tavella «fecero ingresso con una solenne processione portando con sé l’antica tela raffigurante la Madonna del Carmelo»: l’immagine posta nell’ovato centrale dell’altare maggiore che è venerata ancora oggi.

Su iniziativa del parroco, don Giancarlo Brianti, il comitato costituitosi per la celebrazione del V centenario, ha pensato di celebrare la ricorrenza con una serie di iniziative che si addenseranno intorno a due date: il 25 marzo, anniversario della consacrazione, e il 16 luglio (festa della Madonna del Carmelo).
Si tratta di eventi che consentiranno ai parrocchiani una significativa occasione per conoscere meglio la storia e l’arte della chiesa del Carmine, ma che sono offerti insieme a tutti coloro che desiderino accostarsi alla ricchezza delle opere in essa contenute: tali certo da renderla un prezioso “scrigno” d’arte nel centro della città di Udine, forse non ancora conosciuto quanto merita.
Le iniziative
Il calendario di iniziative è iniziato domenica 16 marzo con la presentazione dei lavori di restauro del cassone dell’organo e della cantoria, mentre il 30 marzo ci sarà un concerto che farà riascoltare la “voce” dell’organo riportato all’antico splendore. La parrocchia, infatti, ritiene la conservazione delle opere d’arte contenute nella chiesa doverosa non solo per il loro valore artistico intrinseco, ma anche per il patrimonio di fede che esse contengono. «Prendersene cura – fa sapere il comitato organizzatore – appare pertanto un segno di gratitudine per quanti le hanno realizzate con sforzi economici enormi, esprimendo una fede autentica e profonda che siamo chiamati a raccogliere, accrescere e trasmettere a quanti verranno dopo di noi».
Momento centrale delle celebrazioni sarà, dunque, martedì 25 marzo prossimo, anniversario della consacrazione, con la solenne concelebrazione eucaristica alle 18.30 presieduta dall’arcivescovo emerito di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato e animata dal coro della parrocchia del Carmine insieme a quello della parrocchia di San Sebastiano Martire di Dignano.
Don Brianti: «Ritrovare le radici dell’essere comunità cristiana»
«Cinquecento anni – afferma don Giancarlo Brianti – sono un traguardo importante che merita di essere ricordato affinché la memoria non si disperda nello scorrere del tempo e nel susseguirsi delle generazioni. È importante riscoprire la storia di chi ci ha preceduto, le vicende civili e religiose legate alla comunità, coloro che hanno dato l’impronta alla parrocchia, che hanno lasciato tracce di arte e spiritualità. Tuttavia – prosegue il parroco – celebrare l’anniversario della propria chiesa non è semplicemente riavvolgere il nastro della storia, celebrare il passato e le pietre qui accatastate, ma ritrovare le radici del proprio essere comunità cristiana, ricordare che noi oggi siamo le pietre vive di questa chiesa. Gli eventi programmati per ricordare e vivere i 500 anni della nostra chiesa saranno una occasione di incontro e di crescita per la comunità parrocchiale. Un’occasione per aprire lo scrigno della nostra chiesa che contiene perle preziose di arte, storia e fede. Una bella spinta a continuare ad essere comunità aperta e accogliente, crocevia di persone provenienti da diversi angoli della terra, in missione, sulle orme del Beato Odorico da Pordenone, per portare la bella notizia del Vangelo e collaborare nel costruire una città solidale e inclusiva».
Nella seconda fase delle celebrazioni, da domenica 1° giugno a mercoledì 16 luglio, saranno previste: una mostra fotografica sul quartiere e la vita religiosa della parrocchia; una visita guidata della Chiesa del Carmine a cura della dott.ssa Elisabetta Milan; un’illustrazione dei segni carmelitani negli affreschi della chiesa da parte del padre carmelitano fr. Juliano Luiz Da Silva; la presentazione della riedizione ampliata dell’opuscolo della Chiesa del Carmine a cura del prof. Giuseppe Bergamini; una Santa Messa solenne nella festa della B.V. del Carmelo (16 luglio) presieduta da mons. Guido Genero.
S.D.