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Udine e dintorni

Scuole paritarie, sconto alle famiglie meno abbienti

Dal prossimo anno le famiglie con Isee inferiore a 12 mila euro che iscriveranno i propri figli in una delle 14 Scuole dell’Infanzia paritarie di Udine aderenti alla Fism – la federazione che riunisce le scuole materne cattoliche – potranno avere maggiori agevolazioni.

1 milione e 170 mila euro alla Fism in tre anni

È il frutto della nuova convenzione sottoscritta da Comune di Udine e Fism, che prevede l’erogazione a queste scuole di un contributo annuale di 390 mila euro per tre anni, per un totale di 1 milione 170 mila euro nell’arco del periodo 2025-2027.

Ripartizione in base anche a Isee e Bes

In base alla nuova convenzione, il contributo comunale sarà ripartito dalla Fism alle singole scuole non solo sulla base di numero di sezioni attivate e di iscritti, ma, per una quota pari al 10%, anche in base al numero di bambini che rientrano nella fascia Isee con meno di 12 mila euro. Un altro 10%, poi, dipenderà dal numero di alunni con Bisogni educativi speciali (Bes). «Nella nuova convenzione – ha affermato l’assessore all’Istruzione, Federico Pirone – abbiamo voluto inserire un parametro che soddisfa maggiormente l’equità sociale».
«La firma della convenzione è un passo importante per garantire servizi educativi adeguati alla comunità. Il contributo, con conseguente abbattimento delle rette – ha spiegato il presidente di Fism Udine, Roberto Molinaro – sarà ripartito tenendo conto delle effettive condizioni reddituali delle famiglie, nell’ottica di favorire al massimo l’iscrizione alla scuola dell’infanzia, momento fondamentale nella vita e nella crescita di ogni bambino».

Nelle scuole dell’infanzia paritarie il 44% dei bambini di Udine

Il contributo è anche un riconoscimento all’importante funzione sociale che le scuole paritarie cattoliche hanno nel sistema scolastico 0-6 anni della città. Gli attuali circa 720 iscritti alle 14 scuole rappresentano ad oggi il 44% del totale dei bambini iscritti alla scuola dell’infanzia a Udine, una percentuale in crescita rispetto al 41% dell’anno scorso. «Le scuole aderenti alla Fism – ha proseguito Pirone – sono una parte importante del sistema educativo udinese. Il rinnovo di questa convenzione per i prossimi tre anni è un tassello significativo per rilanciare la centralità dell’educazione della fascia 0-6 anni nella nostra città e per riunire i soggetti che operano nel campo educativo in un obiettivo comune di sostenibilità, qualità del servizio educativo e attenzione al benessere educativo delle bambine e dei bambini».

Pirone: «Rendere obbligatorio il sistema integrato 0-6 anni»

Inoltre Pirone ha ricordato il potenziamento dei servizi scolastici, con l’inserimento anche della post accoglienza nelle scuole statali dal prossimo anno – servizio che le paritarie già offrono – un modo per combattere il calo demografico. «Il nostro auspicio – ha aggiunto – è che nella nostra regione, in virtù della sua specialità, si possa arrivare a riconoscere l’obbligatorietà del sistema integrato 0-6 anni».
«Perfettamente d’accordo» si è detto Molinaro, auspicando una veloce approvazione del testo di legge sulla regionalizzazione della scuola – «dalle notizie che ho dovremmo arrivarci presto» –, ricordando anche come la Fism, da parte sua, si sia impegnata nell’ampliamento dell’offerta scolastica, con l’apertura, in 9 delle 14 scuole Fism, di sezioni di “nido integrato” per un totale di 250 posti.

Stefano Damiani

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