«Auguro a tutti una Pasqua Santa! Siamo nell’anno del Giubileo, anno in cui siamo invitati in maniera particolare a vivere un rinnovamento profondo della nostra vita. Il Giubileo ci guidi ad una conversione che ripulisce tutto e ci riporti alla veste bianca del Battesimo che si ricorda a Pasqua! E che sia una Pasqua anche serena, nonostante i nuvoloni in mezzo ai quali viviamo, serena specialmente nei rapporti tra le persone e insieme ai nostri cari». L’augurio, graditissimo, è quello che l’arcivescovo emerito mons. Andrea Bruno Mazzocato ha voluto rivolgere ai friulani tramite i media diocesani nell’imminenza della Pasqua. Lo abbiamo incontrato al Seminario di Castellerio, dove il Pastore si era recato per incontrare i seminaristi.
Arcivescovo di Udine dall’ottobre 2009 al maggio 2024, proprio un anno fa, il 14 aprile 2024, mons. Mazzocato ha salutato la nostra diocesi con una S. Messa, prima di affidarla al suo successore, mons. Riccardo Lamba. Da allora vive a Biadene, frazione di Montebelluna in provincia di Treviso, sua diocesi di origine, della quale si è messo a disposizione. I rapporti con il Friuli, però, sono rimasti solidi. E quando torna nella diocesi di Udine lo fa «felicemente». «Alla recente ordinazione dei diaconi purtroppo non ho potuto farlo, spero di venire quella di sacerdoti – ha detto ai microfoni di Radio Spazio –. Anche il Vescovo mi invita personalmente e di questo gli sono riconoscente».
A proposito della continuità data dal suo successore al progetto delle Collaborazioni pastorali (avviato proprio da mons. Mazzocato nel 2018), il Vescovo emerito ha affermato: «Mi pare una cosa molto saggia, resto convinto che quello sia un progetto senza ritorno: bisogna andare di là per forza. Ho anche saputo che il Vescovo ha intenzione di fare una visita alle varie Collaborazioni, in continuità con quella che ho fatto io e che ho concluso proprio quando lui stava per fare il suo ingresso in diocesi, anche questa mi pare una cosa molto saggia».