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Bassa Friulana

Rivignano. “I Giudeos”, da 50 anni si rivive la passione di Gesù

Sette scene che si susseguono per le vie del paese – accolte nei cortili, negli androni e negli angoli più caratteristici – a narrare la passione e la morte di Gesù. La sera del 18 aprile, Venerdì Santo, si rinnova a Rivignano la sacra rappresentazione “I Giudeos”, promossa dal Gruppo ricreativo teatrale “Drin e Delaide”, per la regia di Nicola Valentinis. Un’edizione speciale per quello è diventato un evento attesissimo – da tradizione richiama fedeli anche dalle località limitrofe – che taglia il traguardo dei 50 anni.

«Ipotizziamo che un simile appuntamento fosse già proposto intorno al 1780, perché un libro storico della Parrocchia riporta che l’allora parroco decise di proibire tutte le manifestazioni teatrali, anche del periodo pasquale, in quanto considerate blasfeme», spiega Aldo Paron uno dei rappresenti dei “Drin e Delaide”, già presidente del sodalizio (ora emerito) che oggi è guidato da Elisa Zatti.

In questa edizione torna la proposta della processione lungo il “vecchio percorso” – accantonata dopo la pandemia – con sette grandi rappresentazioni fisse (a cui se ne aggiungono tre di piccola dimensione) e 45 figuranti in abiti d’epoca (realizzati da “Drin e Dealide” e ogni anno rinnovati con nuove aggiunte), a riproporre la crocifissione di Gesù. «Gli attori hanno dai 13 agli 80 anni e abbiamo anche delle presenze che da oltre 40 anni non mancano all’appuntamento e sono orgogliosi di dare il proprio contributo alla realizzazione che, in tutto, tra figuranti e collaboratori, coinvolge un’ottantina di persone della comunità».

La cerimonia prenderà il via dal Duomo cittadino, alle 20.30, dove è prevista la “Via Crucis” col parroco mons. Paolo Brida; a seguire, i presenti si incammineranno per le strade del paese, con l’accompagnamento musicale a cura della locale Banda dello Stella, facendo tappa davanti a ogni quadro, la cui visione è accompagnata dalla spiegazione di quanto rappresentato, grazie ai testi redatti dal regista Valentinis. La scena finale della suggestiva sacra rappresentazione – che “racconta” la crocifissione di Gesù, con la presenza di Maria e di San Giovanni – sarà allestita al Parco Divisione Julia.

«La nostra proposta, sempre appoggiata dalla Parrocchia, mette insieme tradizione e innovazione – illustra Paron –; quest’anno, l’ultimo quadro lungo il percorso è dedicato alla Natività, occasione per riflettere anche sulla nostra vita e sulla speranza: dopo aver assistito alla nascita di Gesù dalle braccia di Maria si assiste al ritorno a quell’abbraccio dopo la morte in croce».

Monika Pascolo

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