Tutto è cominciato dopo il terremoto, quando anche la comunità di Ciconicco di Fagagna – come molte altre del Friuli – ha avuto bisogno di ricostruire l’integrità sociale e culturale del paese. Sono i ragazzi i primi a dare vita all’associazione “Un grup di amis” che decide di pubblicare la rivista “Cicunins simpri miôr” e poi, nel 1979, di animare la processione del Venerdì Santo con alcuni quadri, collocati in vari punti della località. Il passo successivo è allestire una vera sacra rappresentazione sulle colline intorno a Ciconicco, che riscuote sempre più interesse.
A raccontare la storia dell’associazione e dell’evento clou dell’anno, la sacra rappresentazione – per la regia di Luca Ferri – che si terrà venerdì 18 aprile alle 21 e che ha per tema “Umbra et lux-Luce e ombra”, è Andrea Schiffo, presidente di “Un grup di amis”.
«Quando è stata fondata l’associazione, io non ero ancora nato – spiega –, ma la storia la conosco bene. Lo spirito dei giovani di allora oggi non si è perduto. Merito dell’impegno che anima i volontari, ogni anno impegnati per molti mesi nelle prove e nell’allestimento». «Iniziamo le prove subito dopo le feste, a gennaio, con la ventina di persone che sono gli attori principali della Sacra rappresentazione, quelli che hanno le parti parlate – illustra –. Io ho impersonato Gesù per alcuni anni, ma adesso mi dedico soltanto a fare il presidente, alla parte amministrativa, e non riesco a fare altro. Man mano che si avvicina la Pasqua, le ultime settimane, per la rappresentazione si aggiunge circa una settantina di persone per fare le comparse e le altre attività. Siamo soddisfatti: riuscire a coinvolgere attorno a un tema come quello della passione di Cristo un numero tale di persone, considerato che si tratta di un paese piccolo come il nostro e la crisi del mondo del volontariato, secondo noi è un buon risultato. Poi ci sono comunque circa venti collaboratori che si occupano dell’allestimento vero e proprio. Per esempio, i costumi sono sempre stati ideati e cuciti dalle nostre costumiste, un gruppo di donne di Ciconicco. Negli ultimi anni abbiamo avviato una collaborazione anche con la Caritas di Udine, che ha dei laboratori dove sono realizzati i costumi nuovi. Collaboriamo con l’associazione di promozione sociale Oikos, in modo da coinvolgere nelle nostre attività alcuni ospiti ucraini che si trovano a Fagagna. Queste persone si occupano sia dei costumi che delle scenografie, dalla costruzione alla loro collocazione sulla collina».
Ogni anno, per assistere all’evento accorre circa un migliaio di spettatori, mentre la replica (quest’anno in programma il 26 aprile, sempre alle 21) attrae un po’ meno persone. «La nostra manifestazione dipende in toto dalla clemenza del tempo, per cui se non piove e non fa freddo arrivano davvero tanti spettatori. Il Venerdì Santo, ovviamente, c’è in più un aspetto valoriale, a cominciare proprio dal nostro gruppo. Non lo definisco un rito, ma una parte fondamentale del nostro avvicinamento alla Pasqua. Per chi ha il dono della fede, inoltre, è un ulteriore modo per immergersi nel mistero della passione; per chi non è credente è comunque un momento speciale».
Valentina Viviani