Quale occasione migliore della Pasqua per un annuncio di “rinascita”: la chiesa di Santa Maria in Castello riaprirà il prossimo 5 ottobre. La notizia, che era nell’aria da alcuni mesi, è giunta ufficialmente proprio durante la Messa di Pasqua, in Cattedrale a Udine, per bocca dell’arciprete mons. Luciano Nobile.
La “chiesa del castello”, antica pieve della città di Udine, è chiusa per importanti lavori di restauro dal 2007. Da otto anni le transenne nascondono un cantiere che punta a dare nuova vita alla chiesa matrice della città, edificata nel XII secolo (ma con ogni probabilità costruita su un luogo di culto di epoca longobarda del secolo VIII). I lavori sono imponenti, voluti dalla Parrocchia e sostenuti da 8xmille e Gruppo Danieli (quest’ultimo coinvolto fin da quando era guidato dal compianto Gianpietro Benedetti): consolidamento del terrapieno verso est (Piazza I maggio), restauro della facciata esterna e degli affreschi interni, rifacimento del pavimento, sistemazione del tetto, rifacimento degli intonaci, nuovi impianti per illuminazione e audio.
Nell’ottobre 2025, dunque, la riapertura. È in progettazione una serie di eventi aperti alla cittadinanza e a gruppi specifici – giovani, pellegrini, ecc. – per celebrare la restituzione alla città (e all’intero Friuli) di uno dei suoi luoghi più cari e, indubbiamente, più preziosi. Proprio per questo mons. Luciano Nobile ha rinnovato l’appello affinché gli udinesi, in particolare, contribuiscano ai costi per il restauro della chiesa più antica della città.
G.L.