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Giovani

«Basta il rispetto per essere perfetto?» Ai Mercoledì dell’Angelo don Giovanni Fasoli

«Non basta pretendere rispetto, bisogna innanzitutto rispettare sé e gli altri. Ciò che vedo spesso, invece, è che siamo primi nel ribadire i nostri molti diritti, tralasciando i doveri. Questo emerge nel mondo giovanile, ma non solo». A rilevarlo è don Giovanni Fasoli, sacerdote dell’Opera Famiglia di Nazareth per adolescenti e giovani. Psicologo, counselor, educatore sociale, psicoterapeuta, docente universitario, esperto di comunicazione e realtà virtuale, don Fasoli sarà ospite mercoledì 30 aprile a un nuovo appuntamento con i Mercoledì dell’Angelo, gli incontri per i giovani di Udine promossi dalla Pastorale giovanile del Vicariato urbano, in programma nell’oratorio della Parrocchia di San Giacomo Apostolo a Pasian di Prato, alle 20. Il suo intervento è intitolato “Basta il rispetto per essere perfetto?”. A Radio Spazio e la Vita Cattolica, don Fasoli ha offerto alcune anticipazioni, spiegando che «il punto di partenza è rispettare se stessi. San Tommaso diceva “Amor incipit a se ipso”, l’amore inizia da se stessi. E anche il rispetto».

A proposito di adolescenti e giovani, il sacerdote cita Papa Francesco. «Egli diceva che non siamo in un’epoca di cambiamenti, ma in un cambiamento d’epoca. Il tema non è che i ragazzi cambiano, il tema è che noi non siamo capaci di stare al passo del loro cambiamento».
Come accorciare, allora, questa distanza generazionale? «Sarebbe ora che prendessimo un po’ in mano l’idea che non si può più fare scuola come una volta, che in ambito ecclesiale non si possono fare più prediche come una volta, né la catechesi come una volta», risponde Fasoli.

Il primo passo? «Non è difficile: guardare, ascoltare, ma bisogna avere il tempo per farlo. I ragazzi sono degli schermi accesi. Il punto è: noi li guardiamo? Stiamo con loro? Viviamo con loro? Partiamo da lì. Con molta serenità e sapendo che non potremo fare tutto, però quella è la via».

L’articolo completo, a cura di Valentina Zanella, si può leggere sulla Vita Cattolica del 24 aprile 2025

Don Giovanni Fasoli e l’Opera Famiglia di Nazareth

L’Opera Famiglia di Nazareth per adolescenti e giovani è un’associazione ecclesiale di origine veronese che si occupa degli adolescenti e che si propone la missione di tenere l’adolescente come focus dal punto di vista educativo e di evangelizzazione. È stata fondata nel 1956 da un giovane veronese. È attualmente presente con sette comunità religiose in Italia e due in Uganda.

Classe 1978, don Fasoli è laureato in Filosofia e Teologia. Counsellor, psicologo, educatore sociale e psicoterapeuta, è anche docente di Didattica innovativa e inclusiva, di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione ed esperto di realtà virtuale. Insegna Pedagogia della realtà virtuale, Cyber-psicologia e comunicazione per i nuovi media allo Iusve (Istituto salesiano universitario di Venezia); Tecnologie immersive per l’educazione e la formazione e Psicologia e psicopatologia digitale allo Iusto, Istituto salesiano universitario di Torino.

 

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