A Udine, nel cuore dell’Europa, da quindici anni si svolge un evento che rappresenta una celebrazione unica della diversità culturale e linguistica: il festival di arti perfomative SUNS Europe. Il 19 ottobre scorso si è svolto il concerto finale, come da tradizione al Teatro Nuovo “Giovanni da Udine”, con la partecipazione di nove artisti provenienti da diverse regioni europee.
La giuria tecnica, composta da un giurato per ogni minoranza linguistica rappresentata, ha dichiarato vincitori i catalani Remei De Ca La Fresca, con una composizione eclettica, una vera stregoneria tra rock viscerale ed elettronica. Al secondo posto Nicole Coceancig, cantautrice friulana dalla voce calda e testi introspettivi e di critica sociale che si è aggiudicata anche il premio del pubblico. L’artista di Premariacco si è aggiudicata recentemente anche il “Premio Ciampi”, alla faccia di chi dice che con il friulano non si va da nessuna parte. Medaglia di bronzo per i faroesi Silvurdrongur, che hanno colpito il pubblico con sonorità nordiche mescolate ad un’esibizione quasi teatrale dai forti contrasti.
È stata anche la prima volta a SUNS per la lingua aromena, rappresentata dai Tumbe con i loro ritmi tipicamente balcanici filtrati in chiave moderna. Ma tutti i palati musicali hanno trovato degna rappresentanza, il punk rock dei baschi Mice, il pop rock britannico con i gallesi YNYS, il rap romancio dei Giganto, la ballata rock di Marianne Veenstra dalla Bassa Sassonia. Friulani anche i Gushi, sloveni della Benečija, sebbene si tratti di un progetto nato a Buenos Aires, esempio riuscitissimo di integrazione e contaminazione.
Il premio “Altre Europe”, che gli organizzatori riservano a un soggetto meritevole nella difesa dei diritti delle minoranze linguistiche, è andato al portale Eurominority.eu del cartografo ed autore bretone Mikael Bodlore-Penlaez, da 25 anni punto di riferimento per chi vuole approfondire la situazione linguistica, culturale e politica delle “Nazioni senza Stato”.
Il festival è organizzato dalla cooperativa Informazione Friulana ed ha sempre goduto, negli anni, del sostegno convinto dell’ARLeF- Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane, che ne condivide gli sforzi nel dare voce alle lingue minoritarie, con un evento musicale che ne metta al centro l’identità culturale. SUNS Europe non è solo un concorso musicale, ma un vero e proprio simbolo di resistenza culturale, dove l’arte diventa veicolo di dialogo tra i popoli.
SUNS Europe nacque in seno all’ARLeF nel 2009 (allora si chiamava semplicemente “SUNS”), con l’intento di dare vita ad un festival itinerante riservato alle minoranze linguistiche dell’Europa mediterranea. Crescendo di anno in anno, dal 2015 ha assunto la denominazione attuale, espandendo gli orizzonti geografici ma anche artistici, e includendo cinema, teatro e letteratura.
SUNS Europe è la prova che la cultura può essere uno strumento potente di cambiamento e che, attraverso l’arte, tutte le lingue d’Europa, grandi o piccole che siano, possono continuare a farsi sentire, non solo nelle loro comunità, ma ben oltre.
William Cisilino