Nella zona in cui sorgeva Cascina Mauroner. A regime, la nuova area verde consentirà di assorbire fino a 148 tonnellate di CO2
Arbolia, società benefit nata per sviluppare nuove aree verdi in Italia, ha realizzato un nuovo bosco urbano di oltre 1.300 piante nel Comune di Udine. L’iniziativa è stata resa possibile grazie anche al contributo di Icop, società operante nel settore dell’edilizia e delle opere speciali di ingegneria, e Dba Pro., società operativa di Dba Group, azienda specializzata in servizi di consulenza, architettura, ingegneria, project management e soluzioni Ict.
La nuova cintura verde è situata nella periferia est del Comune di Udine, nella zona in cui sorgeva Cascina Mauroner, all’interno di un contesto residenziale. Nell’area individuata sono state messe a dimora complessivamente 1.360 piante di differenti specie arboree (olmo campestre, farnia, cerro, roverella, bagolaro, frassino maggiore, tiglio, acero campestre, acero montano, carpino bianco, ciliegio, pero selvatico, nocciolo, salicone, orniello, leccio) e arbustive (biancospino, sanguinella, sambuco nero, viburno lantana, ligustro, fusaggine, prugnolo, rosa canina, spino cervino).
A regime, la nuova area verde consentirà di assorbire fino a 148 tonnellate di CO2 in 20 anni e fino a 399 Kg di PM10 all’anno. L’iniziativa prevede anche la manutenzione del nuovo bosco urbano per i primi due anni e, oltre a migliorare la qualità dell’aria e della vita nella città, consentirà di mitigare la temperatura durante le giornate estive. Il progetto sarà da subito un patrimonio per la comunità locale ed è essenziale che tutti ne abbiano cura.
Il bosco urbano è stato presentato dal Sindaco del Comune di Udine Pietro Fontanini, dal Vice Presidente di Icoè Società Benefit Piero Petrucco, dal fondatore e amministratore delegato di Dba Pro. Stefano De Bettin e dal Consultant Renovit e Arbolia Alessandro Vezzil. “Definitivamente tramontata la stagione delle colate di cemento e dei mega centri commerciali per Udine. La creazione di questo polmone verde garantisce una boccata di ossigeno per i residenti, sia in termini ambientali e sanitari che sotto il profilo della vivibilità. Nel ringraziare i partner del progetto, ricordo che Udine continua a investire nel verde anche in altre zone della città, con un altro bosco urbano nell’area dell’ex caserma Piave e con numerose piantumazioni. Ambiente e innovazione sono le direttrici prioritarie e irrinunciabili per questa amministrazione, in linea con le priorità indicate dall’Europa”, ha dichiarato il sindaco di Udine, Pietro Fontanini.
“Siamo molto soddisfatti nel vedere realizzata questa iniziativa, coerente con l’idea che la Icop ha dell’impresa come attore sociale. Questo progetto mostra come sostenibilità ambientale possa voler dire non solo ridurre il potenziale inquinante nelle proprie operazioni e nella propria catena di fornitura, ma anche massimizzare l’impatto positivo che un’impresa e una filiera possono avere partecipando attivamente alla vita della nostra comunità”, ha dichiarato l’amministratore delegato di ICOP Società Benefit Piero Petrucco.
“Il nostro contributo a questo progetto è un gesto concreto nella direzione della sostenibilità in un territorio a noi molto caro: ripartiamo dalle radici, non solo in senso metaforico. Il nostro percorso come azienda è ormai rivolto alla progettazione che guarda al risparmio energetico, alla transizione ecologica e alla digitalizzazione dei processi e dei servizi a supporto del ciclo di vita delle infrastrutture, salvaguardando il benessere ambientale e delle persone. Riteniamo che questo sia il solo futuro possibile e sostenibile”, ha commentato Stefano De Bettin, fondatore e ad di Dba Pro.
“Con questo intervento Arbolia realizza il suo primo progetto di forestazione in Friuli Venezia Giulia, grazie al lavoro sinergico con il Comune di Udine e al contributo di due aziende radicate sul territorio e molto attente ai temi della sostenibilità ambientale. Arbolia prosegue nella creazione di nuove aree verdi in tutta Italia, promuovendo occasioni di sviluppo sociale ed economico per le comunità e i territori”, ha commentato Alessandro Vezzil, Consultant Renovit e Arbolia.