Accordo con i sindacati all’azienda di Cargnacco del Gruppo Danieli. Sarà usata per 7 settimane dal 25/11
Un accordo di cassa integrazione ordinaria è stato sottoscritto ieri dai vertici della Abs – acciaierie Bertoli-Safau di Cargnacco – e i sindacati. La cassa interesserà 1.111 lavoratori, 808 operai e 303 impiegati e sarà utilizzata in maniera flessibile per sette settimane, a partire dal 25 novembre. Lo rendono noto fonti sindacali. La cassa è stata firmata all’esito di un’intesa tra i vertici delle Acciaierie Bertoli Safau e i rappresentanti sindacali di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil.
L’accordo – che sarà illustrato ai lavoratori con assemblee in programma nelle prossime settimane – prevede che la cassa integrazione potrà essere attivata in base alle esigenze dei singoli reparti e in base agli ordini. Consentirà di gestire le ore non produttive, in base ai carichi di lavoro. La necessità di ricorrere alla cassa è frutto dell’attuale crisi del mercato dell’acciaio, su cui incidono in maniera importante a livello mondiale i dazi e le guerre commerciali tra Cina e Stati Uniti e che riguarda un’ampia fetta del settore metalmeccanico.
La situazione dell’acciaieria friulana – secondo fonti sindacali – non desta particolare preoccupazione. L’Abs, società del gruppo Danieli, sta infatti portando avanti un importante investimento proprio sull’impianto siderurgico di Cargnacco.