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Ad Aquileia la musica delle donne e “inclusiva”

Sarà il Coro femminile Eos di Roma ad aprire, sabato 29 giugno, ad Aquileia, alle ore 20.45, i “Concerti in basilica”, organizzati dalla Fondazione Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia (So.Co.Ba) con il Coro Polifonico di Ruda, per la direzione artistica di Pierpaolo Gratton. Una scelta che dà il tono dell’intero cartellone di otto appuntamenti che vedrà protagoniste assolute donne musiciste di assoluto livello.

Un cartellone internazionale che, hanno spiegato gli organizzatori, vuole essere un “ponte” di musica: per la sua dimensione transfrontaliera – due concerti organistici si terranno nel santuario sloveno di Sveta Gora – ma anche per la sua “inclusività”. L’appuntamento di chiusura, il 21 settembre, vedrà infatti protagonista la Esagramma Symphony In_Orchestra. Fondata da Pierangelo Sequeri – teologo, musicologo, antropologo, l’autore del celebre canto liturgico “Symbolum 77” – è stata definita “la prima Orchestra sinfonica inclusiva d’Europa”. Vi suonano, infatti, musicisti normodotati insieme a bambini e ragazzi con difficoltà psichiche e mentali, che hanno seguito i percorsi riabilitativi dell’omonima Fondazione creata dallo stesso Sequeri e da Licia Sbattella. Come ha spiegato il presidente della So.co.ba., Andrea Bellavite, la scelta di questa orchestra è legata ad un progetto di accesibilità “per tutti” avviato nella Basilica, a partire dall’installazione di una riproduzione del “Nodo di Salomone”, raffigurato nel pavimento a mosaico della basilica, realizzata con una tecnica tridimensionale che consente anche a persone con varie disabilità – non vedenti, o ipovedenti – di “leggerlo” con il tatto.

L’articolo con il programma completo del cartellone di “Concerti in basilica” sul numero del settimanale La Vita Cattolica in edicola questa settimana.

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