Ancora un incidente sul lavoro in Friuli. I dati Inail, nei primi sette mesi del 2017, evidenziano un +1,5% di denunce di incidenti sul lavoro (con un picco di +3,8% in provincia di Udine) e addirittura un raddoppio per quelle di morte.
Un uomo è morto questo pomeriggio ad Artegna (Udine), dopo essere precipitato da un altezza di circa 12 metri, dove stava lavorando. L’uomo è deceduto per i traumi subìti nonostante le manovre avanzate di soccorso prestate dai sanitari intervenuti con ambulanza ed elisoccorso. L’incidente si è verificato intorno alle 14.45. Sono intervenuti anche i Carabinieri e i Vigili del Fuoco.
Continua, dunque, la catena di incidenti sul lavoro, che in Friuli sono in aumento. I dati dell’Inail, relativi alle denunce nei primi sette mesi del 2017, evidenziano una crescita in Friuli-Venezia Giulia superiore alla media nazionale: +1,5% le denunce di infortunio (con il picco di 3,8% in provincia di Udine), addirittura raddoppiate quelle di morte sul lavoro. Si tratta di dati non consolidati, ma che rappresentano comunque un campanello d’allarme, fa sapere il direttore regionale dell’Inail, pur evidenziando che il dato non cancella la tendenza al calo nel lungo periodo. Preoccupati i sindacati, secondo i quali la diminuzione del passato era dovuta alla crisi economica ed ora alla ripresa corrisponde il nuovo incremento degli incidenti. Con un’aggravante: la precarietà del lavoro non fa che aumentare i rischi.