A Corno di Rosazzo e Sant’Andrat del Judrio le campane hanno suonato a lutto due volte, lunedì 21 aprile. Una volta per Papa Francesco, preceduta però dai rintocchi che annunciavano la salita al cielo di don Gino Fasso, per 16 anni parroco delle due comunità. Il sacerdote è mancato all’età di 91 anni nella sera del 20 aprile nella Fraternità sacerdotale di Udine, dove viveva da diversi anni.
«Ho conosciuto don Gino quando ero cappellano di Cividale, quando lui era parroco a Premariacco» ricorda don Antonio Raddi, parroco delle due comunità di Corno e Sant’Andrat e, quindi, successore di don Fasso. «Era una persona molto riservata – ricorda l’attuale parroco –: quando si è ritirato aveva già 86 anni, mi ha dato alcune indicazioni per il passaggio di consegne nelle due comunità. Non era un uomo loquace, ma molto educato e rispettoso. In Parrocchia si è dedicato molto alla cura della liturgia e della carità, fondando gruppi di preghiera e di servizio ancora attivi». Un sacerdote, don Fasso, attivo anche al servizio delle giovani generazioni: «Ha dato il via all’oratorio di Corno – ricorda don Raddi –, consentendo la ristrutturazione del teatro e dei locali parrocchiali, oltre che ampliando gli importanti spazi esterni. Si è anche adoperato per il restauro della chiesa del borgo di Gramogliano».
Nato nel 1936 a Mortegliano, Gino Fasso fu ordinato sacerdote da mons. Giuseppe Zaffonato nel 1958. Il suo primo incarico fu di cooperatore, dapprima nella Parrocchia udinese di Sant’Osvaldo (fino al 1962) e poi nella Parrocchia di Precenicco (per due anni, fino al 1964). Fu poi cappellano di Majano dal 1964 al 1969. Il suo primo incarico da parroco gli fu conferito nel 1969 quando, sempre l’arcivescovo mons. Zaffonato, gli affidò la guida della Parrocchia di Flambro. Per quindici anni resse la comunità del Friuli centrale, prima di essere trasferito a Premariacco nel 1984, sempre con incarico di parroco. Sulle sponde del Natisone don Gino Fasso esercitò il ministero sacerdotale per ben 18 anni, fino a quando, nel 2002, l’arcivescovo mons. Pietro Brollo gli affidò la guida delle Parrocchie di Corno di Rosazzo e Sant’Andrat del Judrio, che don Fasso resse fino a quando, nel 2018, si ritirò in quiescenza alla Fraternità sacerdotale di Udine.
«I parrocchiani lo ricordano con moltissimo affetto», conclude don Antonio Raddi. «Era presente ai momenti sociali del paese, con le associazioni, sempre con il suo stile di riservatezza».
Le esequie di don Guido Fasso saranno celebrate nella chiesa nuova di Sant’Andrat del Judrio nel pomeriggio di mercoledì 23 aprile; l’orario sarà comunicato a breve. A presiedere il funerale sarà l’arcivescovo mons. Riccardo Lamba. Martedì 22 aprile, in chiesa a Corno di Rosazzo, alle 18 sarà pregato un Santo Rosario per le anime di don Fasso e di Papa Francesco.
Giovanni Lesa e Valentina Pagani