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Addio a don Luciano Segatto, storico direttore dell’istituto “F. Tomadini”

Nuovo lutto nella Chiesa di Udine per la morte di don Luciano Segatto, salito al cielo nella notte di giovedì 3 ottobre nell’ospedale di Udine, per l’estrema conseguenza della grave malattia che lo aveva colpito.

Classe 1947, originario di San Donà di Piave, Luciano Segatto fu ordinato sacerdote nel 1979 nella famiglia salesiana. Pochi anni dopo, nel 1982, si trasferì in Friuli iniziando un servizio pastorale nella Parrocchia di Galleriano, di cui fu nominato parroco. Incardinato nell’Arcidiocesi udinese nel 1984, non dimenticò il carisma salesiano accanto ai più giovani: fu insegnante di filosofia e, nel 1990, venne nominato direttore dello storico istituto “Mons. Francesco Tomadini”, ora convitto universitario, della cui Fondazione assunse poi la presidenza.

Nella pastorale ordinaria, nel 2005 per alcuni mesi fu amministratore parrocchiale di Lignano. Dal 2010 fu collaboratore e amministratore della Parrocchia udinese dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, affacciata su viale Cadore. Uomo sempre dedito al servizio con stile acuto e pungente, fu impegnato anche in Curia come membro del Collegio dei consultori (dal 2003) e del Consiglio presbiterale diocesano (dal 2010).

Anche la politica ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa di don Segatto. «Con la sua morte – ha affermato il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga – viene a mancare una figura di grande rilievo per la comunità friulana, impegnata non solo nella vita pastorale, ma anche nella formazione e nella promozione della cultura». Fedriga ha voluto sottolineare il contributo di don Segatto, non solo come guida spirituale, ma anche come educatore e promotore di iniziative a favore della crescita culturale e sociale del territorio.

«Ciò che don Luciano ha rappresentato per il Tomadini e per la chiesa friulana – ha affermato l’assessore alla Salute, Riccardo Riccardi – potremo apprezzarlo fino in fondo solo nel corso del tempo, per gli effetti duraturi che il suo magistero ha impresso in coloro che perseguono la strada del cristianesimo nel terreno impervio della società reale”. Per l’assessore alle Finanze, Barbara Zilli, «oggi piangiamo la scomparsa di un uomo che ha interpretato un ruolo di guida forte della comunità friulana, operando con grande competenza e professionalità nell’ambito dell’istruzione e testimoniando, anche nella sua veste religiosa, un legame con i valori più profondi della nostra comunità».

Per il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni «il Convitto Tomadini è da più di cinquant’anni un solido punto di riferimento nel panorama udinese e regionale. Il contributo del Presidente della Fondazione per il sostegno nei confronti dei giovani, e in particolare per gli studenti di tutte le età, è sempre stato costante ed emblematico. Luoghi come il Tomadini, ora un vero e proprio campus dedicato alla formazione dei giovani, rappresentano una importante àncora sociale in tempi difficili per le nostre comunità. Il nostro ringraziamento va all’opera di Don Luciano Segatto, che ha saputo esserne per più di trent’anni carismatica guida e traghettare l’istituto nell’epoca contemporanea, trasformando un ex convitto per giovani in condizioni di fragilità in un moderno collegio universitario aperto a molteplici iniziative».

Non è ancora fissata la data delle esequie di don Luciano Segatto: appena disponibile, sarà resa nota sul sito web dell’Arcidiocesi.

 

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