All’età di 80 anni è spirato nelle ultime ore di domenica 15 settembre don Roberto Borlini, una vita spesa per le piccole comunità montane di lingua slovena dei comuni di Attimis, Faedis e Taipana. Minato nel fisico da una lunga malattia, don Borlini ha chiuso gli occhi nella Fraternità sacerdotale di Udine, dove viveva da alcuni anni. Era reduce da alcuni ricoveri ospedalieri, l’ultimo dei quali concluso con le dimissioni qualche giorno prima della morte.
Nato a Faedis nel 1944, don Borlini fu ordinato sacerdote nel 1970. L’allora arcivescovo mons. Zaffonato assegnò subito a don Roberto il servizio di cooperatore pastorale di Muzzana del Turgnano, incarico che svolse per ben nove anni. Contemporaneamente don Roberto iniziò un lungo periodo di insegnamento nelle scuole, concluso nel 2008. Nel 1979 giunse per don Borlini il primo incarico da parroco: assunse infatti la guida della Parrocchia di Canebola/Čenijebola. Cinque anni tra i monti della Slavia friulana, prima di scendere in pianura nel 1984, alla guida della Parrocchia di Attimis.
Nel 1989 giunse per d. Roberto uno degli incarichi che ha mantenuto fino alla morte: fu infatti nominato da mons. Battisti parroco della vicina comunità di Forame/Malina, a cui si aggiunse – nel 1995 – la più alta Parrocchia di Subit/Subid, anch’essa guidata fino al momento della morte. Don Borlini fu anche amministratore parrocchiale di Prossenicco/Prosnid (2003-2021) e Platischis/Plestišče (2014-2021), comunità montane in comune di Taipana.
Negli ultimi anni, il peggioramento delle condizioni di salute hanno costretto don Roberto Borlini al trasferimento nella casa del clero della Fraternità sacerdotale di via Ellero, a Udine.
Le esequie di don Roberto Borlini avranno luogo mercoledì 18 settembre alle 12 nella chiesa di Faedis, suo paese natale. Sempre la chiesa di Faedis ospiterà un Santo Rosario in suffragio dell’anima di don Roberto, martedì 17 settembre alle 20.