Circa 500 piante, tra alberi, cespugli e arbusti, sono state piantumate nei mesi scorsi nel Parco delle Risorgive di Codroipo. L’operazione è stata condotta dagli operatori del Servizio foreste e Corpo forestale della Regione, impegnati anche in lavori di manutenzione dell’ambito naturale che, creato nel 1983, si estende su un’area di circa 45 ettari, ricca di acque di risorgiva e corsi d’acqua che contribuiscono a dare vita al fiume Stella.
In particolare, gli interventi hanno interessato il taglio di molti alberi seccati a causa del lungo periodo di siccità culminato nell’estate 2022: il livello della falda acquifera aveva subito un drastico abbassamento tanto che le piante del Parco, abituate ad avere terreno umido poco al di sotto della superficie erbosa, sono entrate in sofferenza. Non solo. Oltre alla mancanza d’acqua, nell’estate 2023 si sono aggiunti anche gli esiti di vento forte, pioggia e grandine con il risultato che molti alberi hanno perduto rami e in alcuni casi sono stati divelti.
Le aree danneggiate sono state, dunque, ripristinate. In molte parti del Parco si può notare il legname recuperato e accatastato: sarà riutilizzato dagli operatori per realizzare nuovi manufatti – dalle panchine ai tavoli per il pic-nic, e anche staccionate e passerelle – destinati anche agli altri Parchi regionali.
Tra le piante messe a dimora – provenienti dai vivai della Regione con sede a Tarcento e a Maniago – carpino bianco, biancospino, corniolo, lantana, ligustro, frangola, fusaggine, palla di neve, sanguinella, acero campestre. E anche carpino nero, farnia, melo e pero selvatico, olmo campestre, ontano nero e salice bianco.
Nell’oasi naturalistica – nata con l’obiettivo di preservare la zona umida che si origina proprio nell’area a sud di Codroipo e aperta tutto l’anno a ingresso libero – vivono molte specie animali, tra cui volpi, lepri, caprioli e scoiattoli.
Monika Pascolo