L’Adunata nazionale degli alpini che si tiene a Vicenza dal 10 al 12 maggio avrà come motto “Il sogno di Pace degli Alpini”. Vi parteciperanno almeno 5 mila penne nere da tutto il Friuli. «Gli alpini sanno bene che cosa vuol dire la guerra. Tanti sono quelli che facendo il loro dovere sono andati avanti, come diciamo noi, a causa delle guerre. Quindi con determinazione vogliamo essere riconosciuti come un corpo di pace, di solidarietà, come siamo stati riconosciuti dal segretariato degli ex Premi Nobel. Noi siamo operatori concreti di pace e di pacificazione», ha spiegato il presidente nazionale Sebastiano Favero, presentando a Udine il bilancio sociale dell’adunata dell’anno scorso.
Francesco Marangon, docente dell’ateneo friulano, ha stimato, con i suoi studenti, che l’effetto della spesa di alpini ed accompagnatori è stato di un centinaio di milioni. Un risultato che ha realizzato ricavi fiscali per 26 milioni. «Il lavoro dei volontari ha superato, come valore, i 500 mila euro», ha precisato Marangon.
Vicenza sarà l’occasione per promuovere una raccolta fondi per il progetto di educazione alla pace e alle pari opportunità rivolto alle giovani generazioni, “Intrecci di Pace”. L’idea nasce dagli assessorati alla pace e alle pari opportunità con l’Associazione nazionale Alpini.