L’elaborazione dei dati Istat curata dalla Cisl Alto Friuli evidenzia uno spopolamento a due velocità del territorio: molto veloce in Carnia (-3,9% negli ultimi sei anni) e nel Tarvisiano e Gemonese (-3,7%), più lento nel Collinare (-1,5%) e Tarcentino (-1,5%). A subire le perdite maggio nell’ultimo anno i comuni di Resiutta (-6,1%, Montenars (-4,5%) e Taipana (-3,3%). Guadagnano residenti invece Amaro (+2,3%), Lusevera (+1,2%), Treppo Grande (+0,9%), Moruzzo (+0,8%) e Rive d’Arcano e Cavazzo Carnico (+0,7%), Majano (+0,6%).
Complessivamente per quanto riguarda il comprensorio di riferimento della Cisl Alto Friuli, composto da 63 comuni compresi tra Carnia, Tarvisiano, Gemonese, Collinare e Tarcentino al 31 dicembre 2016 5.916 in meno rispetto al 2001 (-4,2%); 9.545 rispetto al 1991 (-6,6%) e ben 14.564 rispetto al 1981 (-9,5%).
Una situazione,
, di costante spopolamento a due velocità: negli ultimi sei anni Carnia (-3,9%) e Tarvisiano e Gemonese (-3,7%), un po’ meno Collinare (-1,5%) e Tarcentino (-1,5%).
A subire le perdite maggiori
ha guadagnato residenti
Per quanto riguarda le città mandamentali
Allargando il range delle variazioni al censimento 2001
In termini assoluti i crolli più alti dal 2001 ad oggi si registrano a Tarvisio (-798), Moggio Udinese (-388), Pontebba (-356), Paluzza (-405), Ovaro (-326).
L’ANALISI PER AMBITI
I vari trend di crescita o calo demografico all’interno del comprensorio si riescono ad inquadrare naturalmente meglio aggregando i comuni per ambiti omogenei andando indietro nel tempo sino al 1981: il territorio della Val Canale-Canal del Ferro e Gemonese è sceso dai 38.239 abitanti di 36 anni fa agli attuali 32.700 (-14,5%); la Carnia presenta un conto ancor più pesante, da 46.129 è scesa a 36.949 abitanti (-19,9%), il Tarcentino ha limitato i danni, da 18.764 è sceso a 18.251 abitanti mentre pure in questo territorio (-706 i residenti persi dal 2011 ad oggi tra le colline friulane).
IL “PESO” E LE CARATTERISTICHE DELL’ALTO FRIULI IN FVG
I 63 comuni del comprensorio Cisl Alto Friuli valgono l’11,1% della popolazione regionale
Una densità
LE UTI
Analizzando il territorio secondo la sua attuale articolazione in UTI, rileviamo che tre di queste: Canal del Ferro – Valcanale (10.469 abitanti); Alto Friuli (19.335) e Torre (28.373) sono le più piccole delle 18 complessivamente previste. La Carnia (36.949) segue al quintultimo posto mentre la Collinare (50.400) si piazza al 12° posto all’interno di un gruppo di 6 UTI con popolazione compresa tra 50.410 (Livenza) e 53.300 (Bassa Friulana Occidentale).
Se osserviamo le superfici il dato si rovescia e l’UTI della Carnia (1.222,3 Kmq) si colloca al primo posto seguita al terzo dall’UTI del Canal del Ferro – Valcanale (875,5 Kmq).
Sul fronte della densità abitativa, ovviamente, Canal del Ferro – Valcanale (12,0 abitanti/Kmq) e Carnia (30,2) si collocano in fondo alla graduatoria regionale. Neppure Alto Friuli (82,1) e Torre (86.9) sono meglio piazzate: quartultima e quintultima.
In fatto di indice di vecchiaia il primato va a Canal del Ferro-Val Canale (304,99), seguito dall’Uti Giuliana (256,30) e dalla Carnia (251,49). Stesso podio per l’età media che si aggira tra i 48 e i 49 anni.
GLI STRANIERI
Solitamente, dinanzi ad un lento ed inesorabile spopolamento di un territorio, se la natalità non dà una mano, ci si affida agli stranieri per risollevarne le sorti. In parte è stato così sino a fine 2014, quando il numero della popolazione straniera residente in Alto Friuli era salita sino a 6.488 unità, dalle 4.250 registrate nel 2006. al 31 dicembre 2016 gli stranieri sono ridiscesi a quota 6.205 (-2,7% in un anno), in percentuale il 4.6% del totale del comprensorio (sono il 7,4% in provincia di Udine, l’8,6% in FVG)
Anche in questo caso interessante vedere gli estremi
Chi ha subito invece l’incremento maggiore di stranieri nell’ultimo anno sono Cercivento e Lauco (+20%), quindi Trasaghis (18,9%); gli adii maggiori si sono avuti a Resiutta (-29,4) e Fagagna (-26,4%).
Continua lo spopolamento della montagna