«Amare e conoscere il proprio territorio sono due componenti imprescindibili per poter lavorare al suo sviluppo. Così come lo sono la concertazione e il confronto con chi il territorio lo vive quotidianamente. Questo vale per tutto il Friuli-Venezia Giulia e in particolare per la montagna che, al pari di alcuni territori di pianura, vive il complesso fenomeno dello spopolamento». Lo ha sottolineato il vicepresidente della Regione Mario Anzil, intervenuto alla trasmissione di approfondimento legata all’attualità di Radio Spazio, dal titolo “Cjargne“, condotta da Novella Del Fabbro, alla quale ha preso parte anche il sindaco di Rigolato, Fabio D’Andrea, con la partecipazione al telefono di alcuni ascoltatori. Anzil ha partecipato in diretta alla trasmissione negli studi radiofonici di via Treppo, a Udine.
«La tematica dello spopolamento delle aree marginali e della montagna interessa da tempo, ormai, non solo il Friuli-Venezia Giulia ma molte altre zone del nostro Paese, in un contesto di continuo cambiamento, di mutazione sociale e di trasformazione della componente demografica che vede diminuiti i nuovi nati e nascere nuove esigenze e istanze nei giovani» ha osservato il vicepresidente.
«Consapevole della ricchezza e della bellezza di queste zone del nostro territorio e del loro enorme potenziale di sviluppo, la Regione negli ultimi anni in particolare ha destinato fondi di bilancio e fondi europei alla montagna, con la volontà di arginare la chiusura dei servizi e l’emigrazione, in particolare delle nuove generazioni – ha ricordato in più occasioni Anzil -. L’obiettivo è quello di mantenere gli abitanti nel loro territorio e di richiamarne degli altri tramite misure di incentivo alla permanenza. Si opera difatti per il potenziamento delle infrastrutture, della tecnologia e del turismo».
Il vicegovernatore si è soffermato, in dettaglio, sull’aspetto del turismo. «Certamente uno degli strumenti sui quali puntare e la Regione lo sta facendo con grande chiarezza di intenti, per far crescere la montagna puntando sulle sue straordinarie bellezze, peculiarità artistiche e artigianali, i suoi spazi incontaminati, le sue attrattive per quanto riguarda lo sport, sia in estate sia in inverno»
Nel ringraziare gli organizzatori della trasmissione radiofonica, Anzil ha osservato, infine, come sia molto importante mantenere un costante contatto con il territorio tramite le persone che lo abitano per tutto l’arco dell’anno e con gli amministratori che lo governano. «Un confronto costante con chi vive le problematiche della montagna, raccogliendo input e suggerimenti utili, contribuisce in maniera sostanziale a interpretare la complessa realtà che viviamo in questo periodo storico, in tutti i territori del Friuli-Venezia Giulia, e a formare una visione del futuro il più possibile verosimile, sulla quale poter operare stendendo programmi e guardando a strategie aderenti a esigenze e istanze della popolazione».