“Con l’approvazione del piano di investimenti triennale di PromoTurismoFVG continuiamo a sostenere convintamente la crescita e lo sviluppo del turismo in Friuli-Venezia Giulia, forti del traguardo record che raggiungeremo nel 2023, con 10 milioni di presenze turistiche attese. Il cronoprogramma ha un valore complessivo di 139 milioni di euro, da destinare allo sviluppo dei poli montani e più in generale al potenziamento dell’offerta turistica regionale. Si tratta di un documento strategico, in grado di dare una visione d’insieme a interventi in parte già avviati e ponendo le basi per la crescita del settore nel triennio 2024-26”. A riferirlo è l’assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo, Sergio Emidio Bini, commentando l’apposita delibera approvata dalla Giunta regionale.
È la prima volta che PromoTurismoFVG è tenuto a presentare il piano triennale degli investimenti all’Amministrazione regionale, a seguito di quanto approvato nella Legge regionale 11 del 2022, la cosiddetta legge sugli impianti a fune e sulle discipline invernali. In futuro, il piano dovrà essere redatto annualmente e sarà dunque soggetto a possibili rimodulazioni. Il programma riassume gli interventi realizzati nelle annualità 2022-2023 e riporta nel dettaglio la programmazione futura, con alcune revisioni degli interventi preventivati nei Poli nel corso della passata legislatura, indicando anche alcune ulteriori esigenze.
“Si tratta di un piano sostenibile – ha spiegato Bini – dal punto di vista economico e finalizzato a massimizzare l’efficacia degli investimenti. Inoltre, può già contare su una copertura pressoché completa: oltre 131 milioni di euro sono già stati finanziati, grazie al piano Montagna 365 (avviato nel 2019) e al successivo piano Montagna 36 (avviato nel 2021), oltre alle risorse destinate nell’ultima legislatura per gli investimenti di PromoTurismoFVG e all’ultimo stanziamento, pari a 21 milioni di euro in tre anni, garantito con la legge di Stabilità appena licenziata. L’Amministrazione regionale si impegnerà a reperire le ulteriori risorse necessarie con le prossime manovre economiche”.
Lo sviluppo dei poli montani
“Una parte considerevole del piano – ha aggiunto l’assessore – è dedicata allo sviluppo dei poli montani, che può contare su risorse pari a oltre 82 milioni di euro, così suddivisi: 15,105 milioni per il polo di Ravascletto/Zoncolan, 21 milioni per il polo di Tarvisio, 7,1 milioni per il polo di Sella Nevea, 9,385 milioni per il polo di Forni di Sopra/Sauris, 10,05 milioni di euro per il polo di Piancavallo, 18,66 milioni per il polo di Sappada/Forni Avoltri. Si tratta di risorse già parzialmente impegnate o da investire nel prossimo biennio”.
Le Terme di Grado
“Un altro capitolo importante – ha precisato Bini – riguarda le Terme di Grado, che possono contare su un investimento complessivo di circa 28 milioni di euro. I lavori di riqualificazione del complesso termale sono già stati avviati e nel 2024 proseguiranno con il secondo lotto, che riguarderà il secondo piano dello stabile esistente”.
Una nuova “squadra”