I distretti del Mobile e della Sedia che, assieme, fatturano oltre 2 miliardi, avviano una progettualità unitaria
Manzano e Brugnera uniscono le forze e avviano un percorso sinergico da presentare in Regione, su proposta del Cluster, per far valorizzare il settore Arredo Fvg partendo dai due distretti della Sedia e del Mobile. Entrambi strategici ed essenziali per l’economia regionale, assieme macinano oltre due miliardi di fatturato; da oggi dialogheranno in maniera continuativa (novità rispetto al passato), mettendo a sistema le conoscenze e competenze di ciascun distretto. Su proposta e azione del Cluster, i due comuni simbolo dei Distretti – capitanati dai rispettivi sindaci Renzo Dolfi e Piero Furlani, a loro volta coadiuvati dagli assessori Maurizio Foltran e Valmore Venturini – intraprenderanno un percorso per coinvolgere le diverse realtà territoriali dei Distretti e mettere in campo, a breve, un unico progetto complessivo da presentare alla Regione Fvg, con l’obiettivo di valorizzare il settore a livello regionale e internazionale.
“E’ finito il tempo dei progetti singoli, dall’incisività limitata nel tempo – spiega il presidente del Cluster, Franco di Fonzo -, serve una visione generale e più ampia per una regione come il Fvg che è il riferimento italiano dell’arredo. Il ruolo ricoperto dal settore all’interno dell’economia locale, regionale e nazionale va valorizzato sotto l’aspetto industriale e turistico con progetti articolati di risonanza internazionale”. Il Sistema Arredo del Fvg, infatti, è un’eccellenza italiana riconosciuta in tutto il mondo per la capacità di realizzare manufatti unici e, al tempo stesso, arredamenti altamente industrializzati e innovativi. Due sistemi produttivi che dialogano oggi tra loro e che trovano il fulcro nelle municipalità di Manzano e Brugnera, epicentri di una storia produttiva ultracentenaria.
“Uniti abbiamo più peso e forza – commenta il sindaco di Manzano, Piero Furlani -; mettendo assieme competenze ed esperienze saremo più competitivi sui tavoli politici e all’estero, dove i due distretti si rivolgono a mercati diversi ma complementari”. “L’occasione di questo incontro – aggiunge l’Assessore Valmore Venturini – cade in un momento cruciale, poiché il consiglio regionale andrà in aula per la legge sullo Sviluppo Impresa voluta da Bini. E’ indispensabile muoversi assieme e condividere con la Regione azioni sinergiche che i distretti intendono portare avanti. Un progetto – chiude Venturini – che auspichiamo veda il Cluster operare nel Distretto della Sedia partendo dalla nuova sede di Manzano, in Borgo Pozzo, cuore storico del nostro Distretto”. “E’ l’inizio di un percorso che, unendo progettualità e obiettivi, farà crescere ancora di più il settore, catalizzando turismo e studenti – aggiunge il primo cittadino di Brugnera, Renzo Dolfi, riferendosi anche alle 150 iscrizioni alla Scuola del mobile per il prossimo anno scolastico -. Tra Mobile e Sedia c’è sempre stata interazione ma ora, con il supporto del Cluster, costruiremo un dialogo continuativo”. Il vicesindaco Foltran aggiunge che si tratta di un percorso “che vede anche nel turismo industriale e nel marketing territoriale una chiave di valorizzazione dei nostri territori in senso ampio, attraverso azioni di rigenerazione urbana di alcune aree oggi dismesse”.
I DATI
Dai dati di Federlegno emerge come il comparto Legno Arredo produca un fatturato di settore pari al 14% dell’intero fatturato manifatturiero regionale. Un dato impressionante se si considera che in Veneto il medesimo dato è pari al 6% o in Lombardia rappresenta un valore del 4%, con una media Italiana che raggiunge appena il 5%. Anche in termini di numerosità degli addetti il settore del Legno Arredo FVG ha il primato nazionale assoluto, poiché ben il 18% degli impiegati nell’intera manifattura regionale fanno capo nel settore Legno Arredo. Un primato che, se paragonato al 9% del Veneto o al 6% della Lombardia, pone in evidenza quanto il settore Legno Arredo sia fondamentale, se non essenziale, per la manifattura del Friuli Venezia Giulia. I motori di questa economia sono i due Distretti produttivi del Mobile e della Sedia. Entrambi i tessuti produttivi hanno mutato negli anni veste e dinamiche, passando dall’essere aree chiuse in loro stesse e mono-prodotto ad ecosistemi imprenditoriali, dove l’interazione tra aziende e con il mercato globale è ormai quotidiana e proiettata al futuro con sostenibilità, innovazione e internazionalizzazione quali parole d’ordine della crescita.