Si sono concluse domenica 28 luglio le giornate di spiritualità organizzate dall’Azione Cattolica di Udine e rivolte agli adulti dell’Arcidiocesi. La dozzina di adulti partecipanti, guidati da don Andrea Peruffo, assistente diocesano dell’A.C. vicentina, si è lasciata provocare e interrogare dalle parole del Vangelo di Giovanni secondo il metodo associativo vita-parola-vita: la Parola illumina la vita e la trasforma.
La Parola proposta da don Peruffo, gli interrogativi lanciati, il confronto silenzioso, la preghiera individuale e comunitaria, la recita delle lodi e dei vespri, l’Eucaristia quotidiana, la condivisione di quanto emerso, sono stati possibili grazie alla accoglienza della Casa per esercizi “Padre Luigi” di Orzano, retta dalle Suore della Provvidenza di San Luigi Scrosoppi. Le suore hanno accolto, custodito con cura e disponibilità gli ospiti mettendo a disposizione gli spazi, le attrezzature e la loro cucina che ha sfornato pietanze varie e gustose. Le suore hanno anche con passione fatto conoscere e testimoniato ai convenuti la vita e il bene promosso dal santo friulano e dalle loro consorelle sparse in molti paesi in cui c’è bisogno di sostenere la crescita di molte giovani in difficoltà, come faceva San Luigi.
Tappe di riflessione
La riflessione personale è stata avviata dalla domanda che Gesù rivolge ai discepoli “Volete andarvene anche voi?”, tradotta per i partecipanti con il quesito: “Restare con Gesù, fare la scelta di camminare con lui, cosa significa per me? Quale valore ha per la mia vita?”.
Il confronto si è poi sviluppato sulle parabole del seme: il Signore è il seminatore, la zizzania, seminata dal nemico, e il buon seme sono dati di fatto nella esistenza dei battezzati, invitati a prenderne consapevolezza, a occuparsi di curare il buon seme e a chiedere misericordia per la zizzania, che spesso soffoca ciò che di buono e di bello il Signore semina nelle vite di ciascuno, senza la preoccupazione del giudizio che non spetta all’uomo.
L’approfondimento si è arricchito della speranza a cui il Regno del Padre apre e opera nonostante le incongruenze, le miserie, le fragilità umane: il Regno è già presente e aperto a tutti quelli che lo accolgono con animo sincero e bisognoso di amore, pace, misericordia.
La moltiplicazione dei pani e dei pesci, raccontata da Giovanni, ha reso consapevoli i partecipanti che solo mettendo a disposizione il “poco” e l’imperfetto di ciascuno, come ha fatto il ragazzo offrendo i cinque pani e i due pesci, è possibile il miracolo di Gesù che chiede la nostra disponibilità alla condivisione.
In quell’episodio Gesù ha mostrato ai discepoli come agire, ma continua a farlo anche con noi a cui chiede di adottare il suo metodo educativo dell’accogliere, benedire, condividere, distribuire, raccogliere perché non vada sprecato nulla del bene che c’è in noi e nei fratelli. Gesù, che fugge davanti alle folle che lo vogliono esaltare per ritirarsi nel deserto a pregare, ci invita a vivere una relazione autentica e viva con il Padre, come lui ci ha testimoniato con la sua vita.
Uno sguardo al futuro
In un clima di condivisione e amicizia nella fede, ciascuno ha vissuto un’esperienza significativa e profonda che tutti hanno chiesto di poter ripetere in futuro per concedersi tempi speciali di lentezza, riflessione, preghiera, condivisione, e prepararsi ad affrontare evangelicamente le sfide quotidiane in ogni luogo di vita e di lavoro.
L’Azione Cattolica diocesana sta preparando altri incontri, che saranno presentati il prossimo settembre, per consentire agli adulti di crescere e sostenersi nel cammino di fede e servizio alla Chiesa e al mondo.