«Siamo grati a Papa Francesco per l’incoraggiamento che, con le sue parole di oggi, ma non solo, ha voluto porgere a chi mette in pratica una finanza inclusiva, capace di offrire speranza, al servizio delle persone, soprattutto le più fragili; una finanza che non mette il profitto prima di tutto, ma che interpreta il suo ruolo al servizio di uno sviluppo economico e sociale inclusivo e sano. Siamo felici di aver avuto l’opportunità di portare il messaggio della finanza etica a Papa Francesco». Lo sottolinea con emozione Anna Fasano, friulana, presidente di Banca Etica.
Una delegazione di cento persone, composta da esponenti dei consigli di amministrazione delle società del Gruppo e da lavoratori e soci, è stata infatti ricevuta lunedì 16 dicembre in udienza dal Santo Padre insieme ad altre delegazioni di alcuni istituti bancari. Banca Etica, nel 25° dalla fondazione, è ancora l’unica banca italiana interamente dedita dalla finanza etica.
Al Papa, prosegue Fasano, «abbiamo voluto consegnare un’immagine che rappresenta l’impegno della finanza etica verso gli ultimi, in particolare verso le persone migranti insieme alle tante associazioni e organizzazioni che sono nostre compagne di viaggio».